Questa mattina, a partire dalle 9:30, l‘Avellino Rugby effettuerà la prima seduta del nuovo anno, così come i precedenti allenamenti natalizi, mister Caliano ed il direttore tecnico Bianco, lavoreranno per settori, dalle 9:30 alle 11:00 con i 3/4 e dalle 11:00 alle 12:30 con la mischia, così pure domenica 5 gennaio. Mentre da martedì 7, tutto rientrerà nella norma, con le sedute pomeridiane al Manganelli (martedi e mercoledì) ed il serale di venerdì al Campo Coni. Tanto divertente quando faticoso, l’ultimo appuntamente della vigilia di Capodanno, dove i lupi verdi dell’Irpinia prima di scambiarsi gli auguri di rito si sono sfidati in una partitella a metà campo, otto contro nove (dieci negli ultimi minuti, quando è arrivata anche la pulce Gaita) da un lato si son schierati gli old, guidati da mister White Bianco, con Mernone, Romeo, Capasso, Console, De Luca, Sellitto, Vg. Gaita, dall’altra i baby, guidati dall’apertura, il rosso S. Lombardi, gli han fatto compagnia: i fratelli De Mattia, Iannaccone, Ruggiero, Raosa, Imparato, Petruzziello, Pagano e come detto il ritardatario Gaita. Per la cronaca in due tempi da venticinque minuti l’hanno spuntata i più vecchietti, battendo i baby otto mete a sei. Assenti capitan Pericolo influenzato, e mister Caliano arrivati comunque in tempo per stappare la tradizionale bottiglia, oltre a chi per motivi lavorativi non ha potuto presenziare, vale a dire : Barbarisi, Balsamo, Balletta, Vietri, Spiniello, Calì, Simeone e G. Lombardi. Sempre domani, visto il buon successo avuto, si ripeterà nuovamente la sfida tra i baby lupacchiotti dell’Avellino Rugby e quelli del Salerno Rugby, appuntamento sempre a Largo Santo Spirito a partire dalle 13:30. Archiviato il 2013, ci sentiamo di ripercorrere l’anno appena terminato, mese per mese. Diciamo subito tra i migliori disputati dal sodalizio del Presidente Roca. Nelle diciassette gare giocate – quindici in campionato e due in Coppa Campania - sei sono state le vittorie, undici invece le sconfitte, 52 le mete realizzate per un totale di 353 punti. 88 invece quelle subite, con una somma pari a 564, ma andiamo per ordine.
GENNAIO
Dopo il buon girone di andata disputato, con le quattro vittorie sulle sette partite giocate, il quarto posto in graduatoria, il quinto miglior attacco e la seconda miglior difesa, il gennaio dei lupi inizia o meglio non inizia il 13, in quanto la partita della 1° giornata del girone di ritorno, in programma con l’Arechi Rugby, viene sospesa al 35° del primo tempo (sul punteggio di 10-5) per la forte grandine abbattutasi sul Vestuti di Salerno, prima della partita venne ricordata con un minuto di raccoglimento, la giovane ragazza casertana del Rugby Clan: Maria Paola Rauso, scomparsa prematuramente. Si riparte dalla 2° giornata, il 20 quando il calendario prevede il derby di ritorno con i cugini dei Wolves, che così come nella gara di andata soccombono in malo modo, 95 -0 il finale, con ben quindici mete segnate (dodici nel primo, tre nel secondo) protagonista il petisso Miele, con sette centri, seguito dai tre di Vietri, i due di Pericolo, uno a testa per Sellitto, Gaita, Ruggiero. Il risultato finale, rimane tutt’ora il punteggio più alto della storia del club. La terza vittoria consecutiva, sarà destinata a tramutarsi in poker la settimana successiva il 27, quando Pericolo&company ancora al Santo Spirito, battono così come nella gara di andata il Rugby Salerno, 24-22 il finale, quattro mete (Urciuoli, De Luca, Miele due) e altri cinque punti da aggiungere alla graduatoria.
FEBBRAIO
Il secondo mese dell’anno, inizia come di consueto con il Six Nation, pausa quindi per assister al trionfo italico (secondo consecutivo casalingo) il 7, contro i transalpini , il 23-18 dell’Olimpico fa sognare i tanti appassionati della palla storta, che ben presto però dovranno fare i conti con l’amara realtà. Il 12 il maltempo ferma i biancoverdi, la partita in programma al Macrì di Cosenza contro la Scuola Rugby Cosenza, infatti viene rinviata per neve il 17 marzo. Nella stessa giornata, l’Italia cade malamente ad Edimburgo contro la Scozia 34-10. Il 19 , dopo circa un mese, irpini di nuovo in campo contro la capolista Mastini Rende et Tyrrenum, arriva la prima pesante sconfitta, interrompendo così la striscia positiva di quattro vittorie oltre che l’imbattibilità esterna, 48-12, sette mete contro le due firmate da Cristian Borriello e Bob De Luca, rendono il pomeriggio dello Zicarelli di Fuscaldo Marina più piacevole. Intanto l’Italia di Brunel, inciampa a Roma sul Galles, 6-26, il 23. Nuova trasferta il 24, si recupera la gara contro l’Arechi Rugby al Vestuti, e nuova battuta d’arresto nel 21-0 finale, gli avellinesi subiscono tre mete, negando il bonus ai salernitani, paura per De Luca accompagnato al San Leonardo da un’ambulanza, per un forte trauma subito al mignolo della mano dx, verrà dimesso dopo qualche ora, per fortuna senza grosse conseguenze.
MARZO
Il 3 si ritorna al Santo Spirito, arriva un’altra squadra calabrese, il Cus Cosenza che si vendica della sconfitta patita nella gara di andata, espugnando la tana dei lupi con un 10-18, una meta firmata da Gerardo De Mattia ed un calcio di Pericolo i punti degli irpini, due per gli universitari cussini che portano a tre gli stop consecutivi, fallendo così l’aggancio al quarto posto. Il 9 l ‘Italia esce a testa alta, sconfitta di misura a Twickenam dall’Inghilterra 18-11. Il 10 il XV irpino ospita il Clan Catanzaro, ritorno alla vittoria, nel 31-0 finale, settima vittoria in campionato, miglior risultato di sempre della storia del club. Antonio Piano, Liguori e Miele con due doppiette regalano le cinque mete ed i cinque punti. La squadra dedica la vittoria a Gerardo Urciuoli, che alla vigilia del match, dopo l’ennesimo esame radiografico, scopre di avere un legamento in disordine, per lui si prospetterà un lungo stop. Il 16 l’Italrugby compie l’impresa battendo a Roma l’Irlanda, 22-15, conquistando per la prima volta due vittorie nel Six Nation. Il 17 ultima gara del torneo, al Macrì di Cosenza si recupera la partita contro la Scuola Rugby, Console&soci nulla possono contro la terza forza del torneo, che con la vittoria si aggiudicava l’accesso ai play-off, 48 -10 il finale, sette mete subite due fatte, firmate capitan Pericolo e Vietri. Si chiude così il campionato con il quinto posto saldamente in mano allla truppa del duo Caliano&Bianco.
APRILE
Nell’attessa di conoscere gli avversari per disputare la consueta Coppa Campania, l’Avellino così come lo scorso ottobre, si apprestava ad organizzare una gara anichevole con i militi della Base Nato, al Carney Park di Quarto, prevista per il 7, irpini che escono sconfitti 36-21, cinque le mete per i leoni della Nato, tre quelle dei lupi verdi dell’Irpinia, firmate De Luca, D’Amelio e Liguori. Il 14, i ragazzi della palla ovale avellinese scendono in piazza a favore della ricostruzione del vecchio cinema Eliseo, incendiato il 2 gennaio, iniziando ad interrogarsi sulla riapertura del Santo Spirito, chiuso al pubblico dallo scorso 11 giugno. Il 28 prende il via la Coppa, irpini inseriti nel girone a tre squadre con il Cus Molise ed il IV Circolo Benevento, nel verde di Casalciprano sostenuti dai supporters delle Panze Ovali, i lupi verdi hanno la meglio su quelli molisani, 0-18 con sei calci da tre centrati da Bob De Luca.
MAGGIO
Iniziano finalmente i lavori di ripristino per la riapertura del Santo Spirito, il team di Roca riesce ad avere una droga per ospitare il 12 i sanniti del IV Circolo, fila tutto liscio tranne la partita che vede sconfitti gli irpini in una partita piuttosto nervosa, 3-26 unici punti biancoverdi firmati da De Luca dalla piazzuola, condannandoli ad uscire dalla competizione, per la sesta volta consecutiva. Il 18 arriva il giorno della riapertura del parco, che cambia anche denominazione, grazie all’insistenza del Commissario Prefettizio: Cinzia Guercio, il parco verrà intitolato all’ex capo della Polizia di Stato, irpino Doc: Antonio Manganelli, scomparso per un mare incurabile. Inizia la lunga trattativa tra la società ed il Comune di Avellino.
GIUGNO
Terminati gli impegni ufficiali, come di consueto l’Avellino Rugby presenzia agli Sport Days, che dal 2 al 16 giugno si sono svolti al Campo Coni, buona l’affluenza di pubblico, dove anche l’ovale fa la sua parte con un discreto numero di baby rugbisti che ritorneranno poi a settembre. Intanto, dopo i festeggiamenti dello scorso anno per il primi due lustri di vita del club, che videro la presenza in Irpinia degli amici gemellati svizzeri del Rugby Club Wurenlos, la truppa del Presidente Roca decide di ricambiare l’ospitalità aderendo alla partecipazione al torneo Rugby meet Lacrosse che si terrà in Helvetia il 1 agosto, quindi la squadra continua ad allenarsi, nel frattempo si aggiungono al gruppo anche Iannaccone, Vg. Gaita e Petruzziello.
LUGLIO
Continuano gli allenamenti, oscillando tra il Manganelli ed il Campo Coni, nel frattempo si apprende dell’iscrizione di una nuova squadra al prossimo torneo di serie C: i Dragoni Sanniti di San Giorgio del Sannio, e si comincia a capire che dal torneo 2014/15 ci sarà la riforma dei campionati, ci sarà una C1 ed una C2, solo tre o al massimo quattro le squadre campane che riusciranno ad accedere alla prima. Il 21 , Giuseppe Capasso, veterano del club, convola a nozze con l’amata Sara De Vito, una delegazione del team, presente all’evento. Il 27 viene ufficializzata la notizia della penalizzazione dei lupi che partiranno da -8, per non aver presentato nè la categoria Under 14, nè quella Under 16 nella stagione 2012/13. Anche il Rugby Salerno verrà penalizzato con un -4.
AGOSTO
Il 1, per la prima volta il team del patron Roca, compie una trasferta internazionale, inizia il torneo Rugby meet lacrosse, triangolare con il Rc Zurigo ed i gemellati del Rc Wurenlos, dell’ex di turno Angelo Olivieri, vero motore della riuscita di questa solida amicizia. Ben 24 i partecipanti alla spedizione, con un volo Roma-Zurigo, partono bene i ragazzi di mister Caliano che battono 0-24 i zurighesi, con quattro mete firmate da De Luca, Montefusco, Borriello e Liguori, solo due trasformate con il calcio a seguire da De Luca. Mentre si arrendono agli avvoltoi svizzeri, cedendo 17-10, tre mete per gli elvetici solo una realizzata da Miele, oltre ad un piazzato di De Luca che s’incaricava anche del calcio a seguire. Secondo posto, ma storico evento realizzato.
SETTEMBRE
Il 2 inizia la preparazione per la stagione 2013/14, il 18 si conoscono i gironi, lupi ancora con le calabresi, nove le squadre iscritte nell’oramai consueto girone 2 Campania/Calabria, oltre all’Avellino, ci saranno i cugini dei Wolves, che nel frattempo migravano nella vicina Ospedaletto, nella struttura del Silvio Piola, cambiando anche denominazione (Wolves Ospedaletto) tre salernitane: Rugby Salerno, Arechi Rugby e la nuova iscritta Pol. Sarnese Rugby, l’Amatori Torre inserita per il famoso calcolo dei chilometri che vede i corallini più vicini alle calabresi, che sono il Cus Cosenza e il Clan Catanzaro come lo scorso anno, la novità è la fusione tra Mastini Rende e Scuola Rugby Cosenza, da dove nasce il Rugby Rende. Il 23 irpini al primo test match, contro i Dragoni Sanniti, incoraggiante l’esordio con sconfitta decorosa, con un 24-10 per la new entry beneventana finita nell’altro girone, mete dei due Gaita, lontani cugini, la pulce Vincenzo ed il panda Virginio, il 28 i calendari, Avellino esordirà il 6 ottobre contro i Cavalieri di Sarno. Si aggregano nel frattempo alla Seniores i due 96, Raosa e Simeone, l’ex Cavalieri Prato: Balletta ed il paternese Roberto. Si comincia a formare l’Under 16, sette lupacchiotti parteciperanno al torneo di categoria insieme alle Streghe Benevento.
OTTOBRE
Il 6 inizia il torneo, i troppi volti nuovi e le partenze di molti dei protagonisti dello scorso campionato (Miele, Urciuoli, Liguori, Borriello, Fiore, Rauseo) che per motivi diversi lasciano il team irpino, giocano un brutto scherzo, l’esordio con la Sarnese è da dimenticare 46-15 per i salernitani, sette mete contro due, realizzate da De Luca e Iandolo. Il 13 si replica all’ Is universal Pietro Bucci di Rende, contro i il Cus Cosenza, il buon primo tempo non basta, lupi ancora a bocca asciutta, 34-17 sei mete per i cussini, due per gli avellinesi, firmate Console e Spiniello, più i calci di De Luca. Il 18 si sblocca la matassa di Largo Santo Spirito, il Comune di Avellino concede alla società irpina la gestione del terreno di gioco e degli spogliatoi per otto anni. Da dimenticare il debutto il 20 con una delle squadri più forti del torneo il Rugby Rende, 7-74 una meta porta la firma di A. De Mattia, ben dodici per i silani. Nella stessa giornata prima vittoria per l’Under 16 che batte il Rugby Nola: 10-42. L’ottobre nero dei lupi, finisce nel posticipo serale del Liguori, il 27 con un’altra battistrada, l’Amatori Torre, altra pesante sconfitta 96-14, 14 mete al passivo contro le uniche due biancoverdi andati a segno con De Luca e Barbarisi. Altri due esordienti entrano a far parte del gruppo, il corallino Balsamo ed un altro manocalzatese Imparato.
NOVEMBRE
Iniziano i test match, il 9 a Torino l’Ital Rugby si arrende ancora una volta ai canguri australiani, 20-50. Il 10, dopo una settimana di pausa, il calendario propone un altra schiacciasassi del girone, l’Arechi Rugby, tutt’ora imbattuta, altra sconfitta 0-78, per la prima volta il XV avellinese non riesce ad andare a punti, dodici le mete dei gialloblu salernitani. L’under 16 nella stessa giornata chiude al terzo posto, al torneo Seven, organizzato dal Coni Provinciale al Pacevecchia di Benevento. Ancora pausa per gli impegni della Nazionale, gli uomini di Brunel il 16 battono di misura le isole Fiji 37-31, a Cremona, partita che verrà ricordata per la troppa grinta dei figiani che costerà l’asportazione milza all’azzurro Morisi. La sedici ci prova gusto, vendicando la Seniores espugnando il Vestuti, battendo l’Arechi 5-14. Il 24 turno di riposo, causato dal torneo a nove squadre, ancora Italrugby, con la sfida dell’Olimpico dedicata a papa Francesco contro gli argentini, sconfitta di misura 14-19, troppi i calci del debuttante Allan non andati a bersaglio. Si allena con il gruppo, Giuseppe Calì, con i verdi già nella stagione 2008/09.
DICEMBRE
Il 1 il calendario prevedeva la partita casalinga con il Clan Catanzaro, rinviata dalla Fir già dal mercoledì, per le possibili precipitazioni nevose previste nel weekend, si riparte l’8 con il terzo derby cittadino contro i cugini Wolves Ospedaletto, stesso copione con cifre leggermenti più basse al Piola, la prima squadra ovale cittadina centra il primo successo stagionale, 9-64 dieci mete (3 De Luca, 2 Pericolo, 1 Spiniello, prima volta per S. Lombardi, Iannaccone, Vg. Gaita, chiude una meta tecnica assegnata per un placcaggio alto su A. De Mattia) sette su dieci il bottino dai piazzati di De Luca, i primi punti per i Wolves arrivano dalla piazzola, li firma l’ex di turno Oliviero. In mattinata arriva anche la terza vittoria dell’Under 16 che passa a Campobasso, 24-48. Il 15 si ritorna al Manganelli, i lupi ospitano il Rugby Salerno, che vince 7-44, vendicandosi delle due sconfitte patite la scorsa stagione, unica gioia della giornata la meta di Barbarisi, trasformata da De Luca. Si chiude il 22, quando Vietri&friends affrontano nel recupero il Clan Catanzaro, arriva la seconda vittoria stagionale e la conquista del terz’ultimo posto in graduatoria, 26-12 con quattro mete biancoverdi siglati da De Luca autore di una tripletta e da A. De Mattia, ancora una volta assegnata una meta tecnica per un placcaggio alto in prossimità della linea di meta, tre su quattro i calci ok del capocannoniere serinese De Luca che chiude con 8 centri e 40 punti dalla piazzola. Infine il 27 debuttano anche i lupacchiotti del minirugby che sfidano i parietà del Rugby Salerno, cinque mete ciascuno, per l’esordio di tanti baby under 10/12. (Arom)