Domenica 22 dicembre, con drop d’inizio previsto per le 14:30, si recupera la gara non disputata lo scorso 1 dicembre, tra l’Avellino Rugby ed il Clan Catanzaro Rugby, ricorderete che i calabresi per le avverse condizioni meteo, previste in quel weekend, chiesero ed ottennero la riprogrammazione del match, che la società cara al Presidente Roca, ritenne opportuno organizzarla appunto nell’ultimo data utile dell’anno che stà per terminare, quindi la gara sarà valida per il 6° turno del girone di andata del girone 2 della serie C Campania/Calabria. Leccatesi le ferite per l’inattesa sconfitta di domenica scorsa contro il Rugby Salerno - a proposito il giudice sportivo Grandoni ha omologato il risultato finale, arrotondandolo a 7-44, quindi il direttore di gara, il signor Quirino della sezione di Torre del Greco, ha contato due calci trasformati dopo le otto mete, non uno solo come abbiamo annotato sul nostro taccuino. Sempre il giudice sportivo, come era prevedibile, ha interdetto mister Caliano e mister Muotri entrambi espulsi al 38′ del 1° tempo per offese e per essere entrati nel recinto di gioco senza autorizzazione fino al 6 gennaio del 2014, quindi solo venti i giorni in cui il coach dei biancoverdi, rimarrà lontano dalla panchina dei lupi, tradotto in soldoni visto l’approssimarsi del lungo stop tra festività e pausa invernale, il tecnico avellinese sarà costretto a rimanere fuori solo domenica contro il Catanzaro, il suo posto verrà preso dal direttore tecnico Bianco, che come saprete è in possesso del patentino di 2°livello. Alla ripresa della preparazione, iniziata martedì, continuata ieri, che come al solito si concluderà domani, si sono rivisti il cannibale G. De Mattia, apparso in netto miglioramento dopo il riacutizzarsi dell’infortunio alla caviglia, patito nel derby contro i Wolves, ed il baby Ruggiero, oramai quasi arbitro, , anche per lui, i dolori alla caviglia sembrano un lontano ricordo, in infermeria rimane il solo Console, tralatro in vacanza in Germania e l’ariete Montefusco. Non sarà della contesa, il torrese Balsamo, organizzatosi da tempo per dare spazio alla sua seconda passione, vale a dire lo sci di fondo, in dubbio anche Iron Man Balletta, fresco di conseguimento per il patentino al corso per stewart, o meglio addetto alla sicurezza delle partite di calcio, che domenica vista la concomitanza della gara tra Avellino e Modena, prevista per le 12:30, potrebbe essere “convocato” per il suo primo incarico, giocoforza dovrà rinunciare al match con i calabresi. Il duo Caliano&Bianco già può disporre del minore dei De Mattia, il Kurt Cobain atripaldese: Antonio, così come della pulce Vc.Gaita, mentre per venerdì è atteso l’universitario Pagano, che ancora non ha disputato nessun minutaggio e addirittura il “padovano” Forino, da verificare invece la disponibilità del piccolo pastore G. Lombardi e del paternese Roberto, alle prese con impegni extra agonistici. Pericolo&company stanno lavorando sodo per arrivare nelle migliori condizioni possibili al match contro i catanzaresi, che così come i biancoverdi alloggiano nelle sabbie mobili della graduatoria, guai però commettere lo stesso errore perpetrato con il Rugby Salerno, considerando la partita già vinta prima ancora di giocarla. Nei sette incontri disputati fino ad ora, l’unico brindisi i calabri lo hanno effettuato contro i cugini dei Wolves, quando espugnarono il Piola di Ospedaletto alla 3° giornata, con il punteggio di 0-24, quattro mete a zero, poi sei sconfitte, 20-0 a tavolino contro il Rende Rugby, i giallorossi si presentarono con sole cinque unità, che oltre alla sconfitta, il giudice sportivo, come da regolamento ha inflitto una penalità di quattro punti, oltre ad una multa di 300 euro, le altre invece sono arrivate dal Rugby Salerno, il quale espugnò il Campo Scuola 7-30 (1-4) a Sarno contro i Cavalieri, 41-0 (7-0) , tra le mura amiche nell’altro derby calabro contro gli universitari del Cus Cosenza 0-24 (0-4), il 5-79 contro l’Amatori Torre(1-13) e infine la scorsa domenica contro l’Arechi 48-0 (8-0). Un punto in classifica contro il -3 dei ragazzi della palla ovale avellinese. Sei le mete realizzate 36 i punti fatti 196 quelli subiti. Ha fatto un pò meglio il XV avellinese, riguardo la fase d’attacco, capace di realizzare 17 mete e 117 punti, subendo più dei giallorossi calabri 337. Tornando al delicato incontro , come già descritto nel comunicato del 27 novembre, sarà la sesta occasione in cui i due club s’incontreranno, i nostalgici della palla ovale locale, ricorderanno, la prima vittoria della storia del club irpino, datata 2 novembre 2003, al campo Irpinia di Mercogliano, i lupi allenati da Michele Iammucci la spuntarono ,16-6 mete dei beneventani Alberto Follo e Francesco Messina e due calci dello stesso Messina, nella gara di ritorno – nel febbraio del 2004 – furono i catanzaresi a prendersi la rivincita vincendo 24-7, l’anno successivo a Catanzaro finì 37-7 nel novembre dello stesso anno, mentre la rivincita i lupi la consumarono a Montemarano, che in quel periodo ospitava i ragazzi della palla ovale avellinesi, 10-3 il risultato finale, infine le due gare dello scorso anno, con la doppietta del XV irpino che vinse entrambe le sfide, 13 -18 a Catanzaro - mete di Iandolo e Miele più tre calci di Pericolo, di cui uno susseguente alla seconda segnatura - ed il 31-0 della gara di ritorno, con mete di Antonio Piano, due a testa del petisso Miele (la seconda e la quinta) e di Liguori (la terza e la quarta), che vedono gli irpini condurre sui calabri per 4-2, nel computo delle sfide.
Il triste epilogo dell’Orco Chabal: pugno ad un avversario e maxi squalifica in arrivo!
Come oramai vi stiamo abituando, la curiosità della settimana questa volta cade su di una vecchia conoscenza del rugby mondiale: Sebastien Chabal, leggete cosa ha combiunato. Molti di voi certo ricorderanno Sebastien Chabal: ebbene, l’Orco, ex nazionale francese ora nella fase discendente della sua carriera, rischia di chiudere anzitempo con il rugby giocato. Alla veneranda età di 36 anni, Chabal aveva già annunciato che questa sarebbe stata la sua ultima stagione da professionista: attualmente gioca nel Lione, nella ProD2, la seconda divisione francese, ma gli anni passano e la forma non è quella di un tempo. Forse è anche per questo che ha deciso di sfogare tutta la sua frustrazione su un avversario: durante la partita con l’Agen, la terza linea ha rifilato un pugno al volto a Marc Giraud, che è stato costretto a lasciare il campo in barella. Incredibilmente l’arbitro della partita ha mostrato solo un cartellino giallo a Chabal, ma l’Agen ha subito presentato denuncia presso la federazione, che ora valuterà che tipo di squalifica comminare (si va dalle 2 alle 52 settimane di squalifica). Chabal rischia di dire addio al rugby, dunque, anche se ha provato a riabilitarsi chiedendo scusa: “Non è una bella cosa e forse non è l’esempio più adatto, ma non bisogna fare di più di quello che è giusto. Mi aspetto una squalifica, che spero giusta. Tra sei mesi probabilmente smetterò, non vorrei chiudere ora così”. (Arom)