I Giovani lupacchiotti irpini, hanno disputato la loro prima partita amichevole al Manganelli

Ha avuto successo, ma soprattutto riscontro, l’iniziativa dell’Avellino Rugby, riguardante il Settore Giovanile. Venerdì 27 dicembre, alle ore 13:30, al Parco Manganelli, sono scesi in campo i lupacchiotti delle classi 2003/04, quindi un misto di Under 10 e Under 12, che hanno sfidato i parietà del Rugby Salerno, una sfida nove contro nove (chiaramente a metà campo) dove i baby rugbisti si sono affrontati in una avvincente disputa, in due tempi da venti minuti ognuno, cinque mete per parte il risultato finale e poi un ricco terzo tempo che ha unito i protagonisti in campo. Molte le famiglie che non hanno voluto perdersi la “prima volta” dei propri pargoli, l’iniziativa, meteo permettendo si ripeterà sabato 4 gennaio alla stessa ora. Seppur lentamente, quindi il Settore Giovanile dell’Avellino Rugby sta iniziando a prendere forma, rispetto allo scorso anno qualcosa si sta iniziando a muovere, oltre ai baby del mini-rugby, ricordiamo che otto ragazzi delle classi 1998/99 stanno disputando il campionato Under 16, insieme alle Streghe di Benevento, tre vittorie e sei sconfitte, il ruolino di marcia del girone di andata, che può soddisfare i “prodotti” sfornati dalla cantera biancoverde. Archiviata la pratica Catanzaro, la Seniores, in vista della lunga pausa (si ripartirà domenica 2 febbraio, con la prima giornata di ritorno, appuntamento casalingo con la Pol. Sarnese Rugby) ha ripreso a lavorare anche durante queste festività, il programma di mister Caliano e del direttore tecnico Bianco, prevedeva due sedute per sabato 28 e domenica 29, regolarmente effettuate,  si riprenderà poi sabato 4 e domenica 5 gennaio, nella seduta di ieri all’unanimità è stato deciso di effettuare una seduta anche domattina alle ore 10:30, quindi alla vigilia di Capodanno, dopodichè ci sarà il consueto scambio di auguri per un benaugurante 2014. Ha ripreso ad allenarsi il tallonatore Console, che dopo il lungo stop di quaranta giorni, per le noie alla caviglia e i problemi ad un costato, è stato costretto ai box, sembra pronto a dare il suo contributo alla causa, presente anche Ettore Fiore, ricorderete ceduto in prestito alla Urbe Roma - serie C girone 1 Lazio -  a febbraio potrebbe ritornare a vestire la casacca biancoverde, rispettando così l’accordo tra le due società.  Come ogni anno, terminato il girone di andata è tempo di dare ” i numeri” , diciamo subito che rispetto alla scorsa stagione, sono leggermente in calo, ma non per questo si possono considerare negativi, anzi nelle ultime partite con avversari di pari rango, Pericolo&company sono apparsi in netta crescita, sia sul piano del gioco sia su quello dei risultati. Nel girone di andata della scorsa stagione, i lupi chiusero al quinto posto, vincendo quattro delle sette gare previste (il torneo era però composto da solo otto squadre, invece quest’anno sono nove). Mentre quest’anno hanno girato al terz’ultimo posto vincendo solo due partite su otto. Nella passata edizione, furono siglate 23 mete e 155 punti, quest’anno seppur con una gara in più, sono 22 le mete (2.75 a gara) 150 i punti (18,7 a partita). Quindi il bilancio è abbastanza simile, mentre la grossa differenza si intravede nel computo dei punti subiti, lo scorso anno appena 68 (seconda miglior difesa del torneo) quest’anno invece 393 (49,125 a match, penultima difesa del campionato). Dieci gli atleti ad andare a bersaglio, otto centri per Bob De Luca, capocannoniere della squadra, tre per Antonio De Mattia (due mete sono  però tecniche) due per Spiniello, Pericolo e Barbarisi una per Iannaccone, Vg. Gaita, S. Lombardi (tutti e tre alla prima meta in carriera), Console e Iandolo. 40 i punti arrivati dalla piazzola che portano tutti la firma di De Luca, il biondo finger pass serinese ha fallito solo cinque calci (per un totale di tredici punti). Otto i cartellini gialli, Caliano, Console, Sellitto, C. De Prizio, Spiniello, De Luca, Capasso e Balletta, uno solo rosso, quello combinato ad Urciuoli, contro il Cus Cosenza, alla 2°giornata. Nove gli esordienti, Vg. Gaita, Balletta, Iannaccone, Raosa, Simeone, Petruzziello, Balsamo, Imparato e Roberto. Lo scorso anno furono solo sette (G.e A. De Mattia, De Girolamo, Ruggiero, Antonelli, S.Lombardi e Picariello), dati riferenti sempre al girone di andata. 31 invece gli uomini utilizzati fino ad ora, lo scorso anno furono 32 in tutta la stagione. Insomma, c’è ancora tanto da lavorare, rispetto allo scorso anno il club del Presidente Roca, finalmente ha ottenuto la gestione del Manganelli (otto anni) sta iniziando a muoversi anche con il Settore Giovanile, i tanti volti nuovi, una volta inseritosi nei collaudati schemi della squadra, non potranno che regalare un 2014 ancora più sfavillante di emozioni.

Zanni numero 1 per i tecnici italiani

E’ il preferito dagli appassionati, ha raccolto il plauso degli addetti ai lavori. Il 2013 incorona definitivamente Alessandro Zanni come miglior azzurro, premiato dai tecnici dell’Eccellenza e del Pro 12. Come ormai da quasi un decennio, infatti, Il Gazzettino ha chiesto ai coach dei club più importanti d’Italia di scegliere la loro top 5 ideale dei giocatori che giocano in Italia o che indossano la maglia azzurra. Così da Goosen a Cavinato, passando per tutti i tecnici d’Eccellenza, si è formato l’elenco dei migliori rugbisti del 2013. E, all’ultima scheda, Alessandro Zanni si è imposto su Francesco Minto. Al terzo posto  il giovane prospetto delle Zebre Leonardo Sarto. Insomma, il 2013 di Alessandro Zanni è da incorniciare, e può venir definito senza dubbi l’anno dell’assoluta maturità per il flanker azzurro. Non è un caso che, nell’incertezza sul futuro celtico, lui sia uno dei pochi per cui già molti club stranieri si sono messi in fila per averlo in squadra l’anno prossimo. (Arom)

Alessandro Zanni, miglior azzurro del 2013
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