Giovedì 02 Giugno 2011

Come si usa fare a scuola, dove al a fine del ‘anno i professori giudicano l’operato degli studenti mediante l’ uso del a “pagel a”, il tecnico del ‘ Avel ino Rugby, Vincenzo Fico ha usato lo stesso metodo per esaminare i suoi ragazzi. Ha tenuto in considerazione tutte e 23 le partite(21 in campionato e 2 in Coppa Campania) escludendo quel a del girone di ritorno contro il Rugby Fortore, dove gli irpini vinsero 0-20 a tavolino, per l’assenza del medico sociale. Per ogni giocatore è stato aggiunto il numero di presenze e le mete realizzate, che in totale sono 30(34 con le 4 attribuite a tavolino dal giudice sportivo, sempre con la gara con il Fortore). Il tecnico biancoverde è stato buono con i suoi, precisando che il merito di questa staordinaria stagione è esclusivamente del a squadra.

Nastri Andrea, classe 88, presenze 23 mete 1. Unico a disputare tutte le 23 partite(comprese le due di Coppa), e tutte x intero, tra i più continui, nasce mediano di mischia, ma ha fatto tutti i ruoli del a 3/4, sempre con il massimo impegno. Oltre al a meta, numerosi sono stati gli assist per i compagni di squadra.

Borriello Romano classe 89, presenze 22 mete 2. Dopo un girone di andata abbastanza incerto, è venuto fuori nel ritorno, in cui ha ricoperto il ruolo di ala, realizzando anche 2 mete, sfiorandone molte altre, utilizzabile anche da estremo. Può fare e dare molto di più!

Barbarisi Carmine classe 90, presenze 22 mete 1. E’ stato il pilone che ha avuto più minutaggio degli altri, non ha ripetuto la stessa annata del o scorso campionato, dove realizzò 4 mete, diventando il capocannoniere del a squadra, rimanendo però utile al a causa, in debito di ossigeno nel finale di campionato, si è comunque rimboccato le maniche.

Caliano Carmine classe 72, presenze 22. Uno dei più longevi del a squadra, ha alternato partite memorabili ad altre da dimenticare, causa la troppa foga dovuta al ‘ impeto di sorprendere gli avversari, talvolta riuscendo anche nel ‘impresa. L’esperienza gli ha fatto rimediare qualche cartel ino in meno.Predilige il ruolo di mediano di mischia, utlizzato per esigenze anche da ala.

Liguori Giuseppe classe 89, presenze 21 mete 2. Elemento molto duttile, dotato di una buona prestanza fisica e di una discreta velocità, che gli permettono di ricoprire quasi tutti i ruoli, peccato per qualche passaggio a vuoto, che lo costringono a qualche leggerezza di troppo. Le due mete realizzate, nel finale, lo faranno acquistare più sicurezza per il prossimo anno.

Pericolo Luca classe 1974, presenze 19, mete 1. Ci ha abituato a qualche meta in più! Ma non si può discutere l’ attaccamento ed il contributo che da al a squadra, senza contare l’ impegno nonostante l’anagrafe non gli sorrida come un tempo. Abbandonato l’ antico ruolo di estremo, tra apertura e primo centro, ha trovato nuova linfa. Esempio da seguire.

Mernone Antonio classe 1972, presenze 19. E’ il più vecchietto del gruppo, ma non lo dimostra, ha ancora altre cartucce da sparare e lo ha dimostrato quest’ anno, ogni volta che è stato chiamato in causa ha sempre fatto il suo dovere, trascinando la squadra, specialmente nei momenti di dif icoltà Seconda linea vecchio stampo.

Barca Alessio classe 1990, presenze 19. Dopo l’ infortunio del o scorso anno, che lo ha tenuto lontano dai campi per un pezzo, quest’anno è stato l’ anno del a consacrazione per il flancker sommese. Tra i più costanti, buon saltatore in touche e placcaggi a volontà i suoi caval i di battaglia, se riuscisse a tenere il passo del a  terza linea centro, sarebbe da categoria superiore.

 

De Prizio Carmine classe 1990, presenze 18 mete 3. E’ sicuramente quel o che ha avuto più dif icoltà ad assimilare il nuovo gioco ef ettuatoquest’anno, predilige le azioni di sfondamento, qualche volta riesce anche a farlo, ma il più del e volte viene fermato, dopo impatti frontali impressionanti con gli avversari. Utilizzato sia in mischia che nei 3/4 rimane cmq una colonna portante del a squadra.

Console Alessio classe 1979 presenze 18. Per motivi di lavoro, non è stato continuo nel girone di andata, è venuto fuori nel finale riconquistando il posto da tal onatore che gli era stato sof iato. Come sempre molto umile, un pò di cattiveria agonistica in più non gli farebbe male.

Allocca Danilo classe 1991 presenze 17. E’ stata la vera sorpresa di questo campionato, finito nel dimenticatoio lo scorso anno, quest’ anno ha ricoperto il ruolo di estremo con molta disinvoltura, qualche acciacco di troppo gli ha condizionato il rendimento, che comunque è da considerarsi altissimo.

De Luca Roberto classe 1989 presenze 15 mete 14. Non ci sono più aggettivi per definire l’ onnipresente buldozzer serinese, al di là del e 14 mete, e i numerosi assist, è destinato ad essere l’uomo che farà crescere questa disciplina nel a nostra città. L’esperienza maturata in Accademia e le varie trafile con le Nazionali del a sua categoria, lo han reso ancora più forte di quanto il Presidente Roca lo scampò al a Pal avolo.

Iannaccone Fabio classe 1985 presenze 15. Si erano perse le tracce nel a passata stagione, ma quest’ anno si è parzialmente riscattattato, abbandonato il vecchio ruolo di terza linea, si è sacrificato molto in prima ed anche in seconda, qualche assenza ingiustificata, lo costringerà a fare ancora meglio il prossimo campionato. De Prizio Pasquale classe 1989 presenze 15. Dotato anche egli come il fratel o, di una buona forza fisica e di una buona velocità, stenta a mettere in partita tutte le cose buone che dimostra in al enamento, deve acquistare un pò più di sicurezza nei propri mezzi.

Venuso Alessio classe 1991 presenze 15. Era al primo anno e al a prima esperienza in serie C, dopo un buon inizio di campionato, è venuto a mancare, tornando poi nel finale , ricoprendo il ruolo di seconda linea senza sbavature.

Porcelli Vincenzo classe 1984 presenze 14. Al a seconda esperienza in maglia verde, il possente pilone, quest’anno ha dimostrato moltà più freschezza atletica, prndendo più confidenza con l’ ovale, causa la preparazione al matrimonio, non sempre è stato a disposizione del gruppo.

Rauseo Marco classe 1989 presenze 12. Annata sfortunata per il polivalente atleta montefortese, costellata da molti infortuni, che gli hanno condizionato il rendimento, ha ricoperto tutti i ruoli del a 3/4, solo il prossimo anno sapremo se ritornerà il Rauseo di due anni orsono, capocannoniere con nove segnature del a squadra. Spiniello Pellegrino classe 1980 presenze 12. E’ una vera forza del a natura, se sarebbe più partecipe agli allenamenti e prenderebbe un pò più di confidenza con l’ ovale, potrebbe risultare granitico, purtroppo il lavoro spesso glielo impedisce, va bene anche così a mezzo servizio.

Borriello Cristian classe 1989 presenze 11 mete 1.La vita matrimoniale ed il piccolo Cristhopher non gli hanno fatto perdere il vizio del ‘ ovale, ovviamente impegni più importanti non garantiscono sempre la sua presenza, ma quando c’è si vede e si sente, chiedere agli avversari.

Salvarezza Oreste classe 1990 presenze 10 mete 1. Purtroppo l’ esercito italiano ci ha portato via un valido combattente, fin quando è stato a disposizione, il suo apporto è stato determinante, sfruttando al meglio le sue doti, la velocità e la caparbietà. Autore di una meta e di molti calci piazzati, ritornerà!

De Luca Aniello classe 1987 presenze 10 mete 1. Anche egli come il fratello, è rientrato al a base, dopo aver mosso i primi passi nel settore giovanile avellinese, anche in questo caso l’ esercito italiano e un brutto infortunio al ginocchio, lo hanno tenuto spesso fuori gioco. Utile al a causa sia in seconda che in terza linea. Fiore Ettore classe 1993 presenze 10. Esordio in prima squadra per il capitano dell’under 18, che ha ripagato la fiducia, dimostrando di essere pronto per la categoria, sempre molto generoso, a volte subisce troppo l’ avversario, ma imparerà a farsi rispettare.

Carpinelli Luca classe 1989 presenze 9 mete 1. Stagione costellata da molti infortuni anche per l’ ex terza linea irpina, trasformato poi in secondo centro, meta al ‘ esordio con il Fortore, poi caviglie e ginocchi malandati hanno fatto il resto, compromettendogli la stagione.

Era uno dei ragazzini terribili del a under 16, può e deve dimostrare tutto il suo potenziale che già aveva al ora.

Iandolo Renato Mirco classe 1992 presenze 8 mete 2. Anche egli, come i fratel i De Luca, è un prodotto del vivaio, ceduto al Benevento per farsi le ossa,dove ha partecipato a numerosi stage per la Nazionale, tornato al a base, solo in prestito, si è messo in mostra dapprima con l’under 18, poi con la Seniores, dove ha mostrato le sue non poche capacità. Incerto il suo futuro, si spera che rimanga a dar man forte al a squadra del a sua città.

Sepe Leonardo classe 1982 presenze 7. Dal suo curriculum, si leggeva del a sua permanenza nei campionati maggiori abbruzzesi. Sicuramente da lui ci si aspettava di più, causa infortuni di varie entità e il ritardo di preparazione, non ha potuto dare il suo contributo. Il tempo è galantuomo, ci sarà ancora spazio, per dimostrare tutto il suo valore.

Colella Marino classe 1991 presenze 6. Il buon finale di campionato, ha messo in mostra tutta la sua potenza fisica, passato subito in prima linea, abbandonando l’originario ruolo di seconda, si è messo in luce, prendendosi anche le responsabilità di battere le touche. Peccato averlo ritrovato solo nei titoli di coda.

Spiezia Francesco Saverio classe 1993 presenze 6. Altro prodotto del a under 18, impiegato talvolta in prima squadra con la regola dei 93, che non possono giocare in prima o in seconda, è uno spreco farlo giocare in terza in serie C, vista la sua mole, nonostante la giovane età. Ha tutta una vita rugbysta davanti, per mettersi in evidenza.

Del Gaudio Dario classe 1991 presenze 5. Causa il trasferimento per motivi di studio a Napoli, ha avuto poche occasioni per mettersi in mostra, ma quando è stato chiamato in causa ha sempre dato il suo contributo. Ottima ala, con buona velocità, e tendenza al placcaggio, deve migliorare la fase of ensiva Bruno Generoso classe 1974, presenze 5. Quest’anno anche il vice presidente è sceso in arena, specialmente nel momento in cui l’ infermeria era affollata, ha risposto sul campo a chi lo vedeva già seduto dietro una scrivania, ricoprendo il ruolo di seconda linea con mestiere e quel pizzico audacia, che lo ha permesso di distinguersi.

Picariello Alessandro classe 1976, presenze 4. Uno degli elementi più esperti del gruppo, con esperienza anche in serie B, purtroppo è comparso solo nel e prime partite, peraltro casalinghe, per motivi di lavoro ha dovuto abbandonare, ma la società confida in un suo rinserimento a tempo pieno.

Montefusco Alex classe 1988 presenze 3. Anche l’ariete atripaldese, ha scelto la strada del ‘ esercito, quindi il suo utilizzo è stato davvero usato con il contagocce, nel e sue uniche apparizioni non è riuscito ad incidere come ci aveva abituato in passato.

Cecaro Davide classe 1978 presenze 3. Stagione travagliata per l’ ala scommese, utilizzato solo ad inizio campionato, poi l’infortunio al a spalla, ed il lavoro lontano dal a città natale, lo hanno costretto al a resa anticipata. Lo aspettiamo il prossimo anno.

Romeo Arturo classe 1974 presenze 3. Ben presto ha preferito dare spazio ai giovani, ricoprendo svariati ruoli da  allenatore in 2° a dirigente accompagnatore, da assistente medico ad addetto stampa. Conosce l’ ambiente, utile quindi anche come uomo-spogliatoio.

De Feo Sabino classe 1985 presenze 2. Anche per l’esperto flancker seinese è stata una stagione al ‘ insegna degli infortuni, recuperato ad inizio girone di ritorno, una botta al ‘ orecchio lo ha costretto di nuovo ai box, la sua assenza si è fatta sentire più del dovuto.

Gaita Vincenzo classe 1993 presenze 2. ultimo elemento del ‘ under 18, ad esordire in prima squadra, nonostante non sia un gigante, fa del ‘abilità negli spazi stretti e del a corsa le sue armi migliori, può fare molto di più, la palestra lo aiuterà.

Mannone Patrizio classe 1990, presenze 2, si è visto solo ad inizio campionato, poi per motivi relativi al suo cartel ino, si sono perse le tracce.

Venuso Marco classe 1989 presenze 1, ultimo milite del a squadra, ha fatto solo il precampionato ed una manciata di minuti al a prima gara, poi la chiamata al e armi ha fatto il resto.

Di admin

Sono sostanzialmente un creativo visionario, ve l’avevo detto. Mi sono laureato con lode all’Accademia di Belle Arti di Napoli ed ho studiato sotto la guida del regista e scenografo Antonio Capuano. In seguito specializzato presso l’artista Gennaro Vallifuoco con cui nutro profonda stima reciproca. Come ogni uccellino, anche io ho dovuto lasciare il nido ed ho spiccato il volo intraprendendo la mia strada e lavorando per svariati teatri della provincia, curando lavori per le più importanti realtà irpine e ricevendo critiche positive, mai soldi… Negli ultimi anni ho riscoperto la passione per la fotografia, amano definirmi “dito svelto”, la cosa non mi dispiace.

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