Le vespe si vendicano dello smacco dell’andata

Niente da fare per i lupi del rugby in terra stabiese. I Wasps si vendicano della sconfitta dell’andata ed infliggono ad Avellino un rotondo 24-13che vale ben 5 punti in classifica. Una bella boccata di ossigeno per i vesponi, dunque, che con la vittoria odierna si allontanano dalla zona calda dove ora la squadra irpina resta, a causa anche dell’estromissione del Fortore dal torneo, malinconicamente da sola all’ultimo posto.Come spesso negli ultimi tempi l’avvio di gara dei biancoverdi è buono, con Pericolo che al terzo minuto firma il momentaneo vantaggio su piazzato. Ma i padroni di casa sono determinati e così al decimo arriva il sorpasso su meta non trasformata: 5-3. Avellino è però tonico in questa prima fase e reagisce prontamente, prima sbagliando un calcio con Salvarezza, poi centrando invece i pali, sempre su piazzato e sempre con Pericolo, al 20esimo. Cinque minuti dopo è ancora Pericolo a rendersi protagonista, ma questa volta in negativo, con il direttore di gara che gli mostra il cartellino giallo per un fallo di reazione. I biancoverdi restano quindi temporaneamente in quattordici con i Wasps ne approfittano per prendere il largo. I gialloblu passano infatti al 28esimo e al 37esimo con due mete, di cui una trasformata, e chiudono la prima frazione sul 6-17. Nella ripresa gli uomini di mister Fico scendono in campo decisi a rientrare in gara ma i padroni di casa controllano senza particolari affanni le sortite irpine. Al 60esimo però gli sforzi avellinesi vengono premiati. E’ il 18enne pilone esordiente Iandolo a balzare sotto i riflettori della cronaca grazie ad una bella meta che Pericolo trasforma per il 13-17 con cui i lupi accarezzano il sogno del riaggancio. L’illusione dura però solo quattro minuti. E’ il 64esimo infatti quando i vesponi trovano l’ennesima giocata buona con la quale portano in cascina i sette punti che fissano il definitivo 24-13. L’ultimo scorcio di gara è di marca biancoverde. Mernone e compagni si spingono all’attacco generosamente ma gli stabiesi fanno buona guardia e così l’estremo assalto irpino risulta infruttuoso al triplice fischio. Maggiore determinazione e cattiveria: queste le armi vincenti per i padroni di casa che, forti di un pacchetto degli otto in giornata sì, hanno puntato soprattutto sui muscoli per avere la meglio su Avellino. Dal canto suo la squadra del presidente Roca ha pagato invece i troppi errori in mischia e nelle touche, ma, soprattutto, l’assenza della forte terza linea Roberto De Luca. Per i biancoverdi sono scesi in campo Iandolo, Spiniello, Console, Mernone, Iannaccone, Montefusco, De Feo, Fiore, Nastri, Pericolo, Salvarezza, Carmine De Prizio, Liguori, Romano Borriello e Allocca. Nel corso della gara sono invece subentrati Barbarisi, Spiezia, Bruno, Barca, Caliano e Pasquale De Prizio. Domenica prossima è in programma il recupero interno contro il Nuceria, un match alla portata dei lupi, che dovranno però subito voltare pagina per prepararsi al meglio ad una sfida che rappresenta l’occasione buona per tornare alla vittoria.

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