Ilupi non sfondano il bunker eretto dal Battipaglia

Non riesce l’ ennesima impresa stagionale all’ Avellino Rugby, costretto a cedere il passo al Rugby Battipaglia, al termine di una gara molto maschia e combattuta, dove ha prevalso la squadra che ha commesso meno errori. Certo che se al 34° del seconto tempo Pericolo con un pò più di fortuna avrebbe centrato i pali avremmo commentato una partita con un risultato diverso. Purtroppo oggi, l’ Avellino ha fatto di necessità e virtù, numerose le assenze, tra infortuni e influenze che hanno ridotto alll’ osso, il pur numeroso organico della società cara al Presidente Roca. “I ragazzi scesi in campo hanno fatto il possibile, alcuni di loro hanno giocato, nonostante la febbre, altri non se la sono sentita di rischiare… Un sentito ringraziamento, comunque va a tutto il gruppo, che anche oggi anche se non si è riuscito a fare risultato, hanno dimostrato, che ad Avellino vincere non è facile come un tempo! Così come ringrazio, il numeroso pubblico, che anche oggi è accorso per condurci fino alla vittoria, speriamo di non averlo deluso e che continui a venirci a vedere”.<bR> Queste le parole rilasciate dal mister biancoverde Vincenzo Fico, che con un pò di rammarico per l’ occasione persa ha poi aggiunto: “Avevo chiesto la massima concentrazione ai miei, che anche in questo incontro non la sono riuscita a tenere a lungo, e soprattutto di non sottovalutare l’ avversario, che sapevamo che non stava attraversando un buon momento di forma, il troppo entusiasmo creato dai buoni risultati ottenuti ultimamente, ha giocato un brutto scherzo. Nel rugby nessuno ti regala niente, se non giochi con la massima concentrazione e soprattutto con umiltà, le partite non si vincono. Sicuramente le tante assenze hanno condizionato l’ incontro, in settimana spero di recuperare qualche uomo per disputare nelle migliori condizioni, queste ultime due partite, per chiudere in bellezza questo torneo, che fino ad ora abbiamo onorato alla grande”. Viste le numerose assenze, il coach di casa, è costretto a modificare i piani che aveva in mente alla vigilia, due le novità, il rientrante Carmine De Prizio va ad occupare l’ importante ruolo di terza linea centro, ed Ettore Fiore, sottratto per l’ occasione all’ under 18 occupa quello di flancker, poi tutto come previsto alla vigilia Allocca va a coprire il ruolo di estremo, Del Gaudio e Romano Borriello saranno le ali, con Cristian Borriello e Nastri nei centi, apertura affidata a Pericolo, mischia a Caliano, con le tre terze linee Barca, De Prizio e Fiore, le due seconde Sepe e Mernone, i piloni Barbarisi e Porcelli, il tallonatore Console, un solo cambio a disposizione del coach di casa quello di Bruno che ad undici minuti dal termine sostituisce l’ infortunato Porcelli. I tutti neri di Battipaglia, a livello numerico non stanno meglio dei padroni di casa, anche loro sono costretti a portare un solo uomo in panca, la squadra del Presidente Leo, ha dimostrato l’evidente calo che ha macchiato questo finale di campionato, giusto quel paio di individualità in più, come l’ apertura argentina e la terza linea centro, gli hanno permesso di portare a casa i quattro punti che si aggiungono ai 24 già conquistati in precedenza, il quale si va a collocare in una posizione di classifica a ridosso dei quatieri alti . Agli irpini, va invece il punto di bonus, per non aver finito la gara con più di sette punti di scarto, in pratica lo stesso contentino della gara di andata. Gara sin dalle prime battute, molto spigolosa, che specialmente nel primo tempo il signor Chirichella della sezione di Torre Del Greco, ha tenuto a bada a fatica, sventolando ben quattro cartellini gialli, due per parte. Nessuna emozione, nei primi minuti di gioco, a riempire il taccuino appunto ci pensano i cartellini gialli all’ 8° tocca a Battipaglia, al 19° ad Avellino, a farne le spese è Alessio Barca, reo di essersi aiutato con un piede ad un tentativo di placcaggio, mentre i padroni di casa non hanno saputo approfittare dell’ inferiorità, al 24° gli ospiti lo hanno fatto alla grande, sfruttando un’ avanzata della mischia andando a schiacciare in meta proprio in mezzo alla porta ad acca. Facile la trasformazione del calcio a seguire, 0-7! Ristabilita la parità numerica, i biancoverdi attaccano con più lucidità, gli ovali escono con più precisione dalle mischie chiuse, le touche vengono battute con più sincronia. Siamo al 29° quando Caliano, batte velocemente un calcio piazzato, sulla dx del rettangolo, sfruttando l’ avanzata di Cristian Borriello, il secondo centro rompe un placcaggio e viola l’ area di meta avversaria, prima meta stagionale per lui con dedica particolare al figlioletto Cristhoper di un anno. Posizione troppo angolata per Pericolo, che si incarica della trasformazione a seguire, che risulterà di poco al lato. 5-7! Al 33° entrambe le squadre restano in 14, doppia espulsione temporanea sia per Romano Borriello che per l’ ala ospite, reciproche scorrettezze la motivazione dell’ arbitro. La prima frazione di gioco si chiude così. Fico, non potendo sostituire uomini, prova a cambiare qualche pedina, Nastri passa ad apertura, Pericolo primo centro, irpini più determinati ad inizio ripresa, e De prizio che spesso riesce a partire dalla mischia, ma il più delle volte si ostina a fare tutto da solo, non sfruttando il sostegno dei compagni, ci prova anche il volenteroso Fiore, ancora una prova maiuscola del capitano dell’ under 18, ma il suo tentativo di sfondamento è fermato dalla retroguardia ospite al limite dell’ area di meta. Al 12° è la volta di Barbarisi che sfugge ad un primo tentativo di placcaggio, ma poi è costretto a fermarsi al secondo, ci prova poco dopo anche Nastri, anche in questo caso fermato in extremis.Il forcing dei padroni di casa, è continuo ma manca di lucidità negli ultimi cinque metri, la difesa salernitana, concede poco per non dire nulla, e quando prova a ripartire, crea sempre scompiglio nella sguarnita difesa irpina, la stanchezza inizia a prendere il sopravvento sui trenta uomini che assiepano il verde del ” Santo Spirito”, il match da l’ impressione che potrebbe cambiare solo grazie ad una giocata individuale o da un calcio piazzato o perchè no da un drop. Al minuto 34, sembra che questo possa accadere, quando Pericolo prova a calciare un piazzato da circa venticinque metri sulla dx del rettangolo, buona la forza messa dal calciatore, buona anche l’ altezza fatta prendere all’ ovale, il calcio purtroppo pecca di una leggera imprecisione che non consente di effettuare il sorpasso ai lupi. Quattro minuti dopo, ci prova Caliano che dai ventidue prova a far partire un drop, coraggioso il tentativo ma imprecisa la mira. Non succede altro, a festeggiare quest’ oggi sono i Tutti neri di Battipaglia, che così come all’ andata per soli due punti escono vincitori da entambe le sfide. Prossimo turno, sulla carta a dir poco proibitivo, infatti Mernone&company, faranno visita al ” Vestuti” di Salerno alla seconda in classifica, ancora in corsa per la leader-ship. (Roar)

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