Martedì 04 Gennaio 2011

Si è chiuso il 2010, per i ragazzi del a palla ovale avellinese, un’ annata trascorsa tra luci ed ombre. Sicuramente una di quel e più profiliche, che la giovane squadra irpina, nata nel 2002, grazie al a passione e al a caparbietà di Antonio Roca e di qualche altro aficionados di questa disciplina. E proprio il Presidente Roca, che nel ‘ augurare un buon 2011 al popolo sportivo e non, del a nostra città ha dichiarato “Se il calcio continua, come ovvio, a farla da padrone nel mondo del o sport italiano, ottime notizie arrivano  per la palla ovale che, secondo una ricerca effettuata da Acciari Consulting e Censis Servizi, risulta essere lo sport più amato nel nostro Paese. Uno stile di vita, una tribù ben definita che si ritrova nel rugby e che lo porta a essere il secondo sport più appetito da sponsor e pubblicitari. Anche nel a nostra provincia, seppur con ritardo, qualcosa di buono la si sta facendo. E’ stata un’ ottima annata per l’Avellino rugby! Se escludiamo il finale di campionato del a  scorsa stagione, in cui è arrivata qualche sconfitta di troppo sì, ma abbiamo fatto esordire tre ragazzi al e prime armi, che ora si sono inseriti constantemente in prima squadra, già dal ‘ estate il sole è cominciato a splendere sul a nostra società.

Infatti il 10 luglio, è stata inaugurata la struttura al Parco Santo Spirito, che per questione amministrative non abbiamo ancora in gestione, ma ci hanno garantito dal Comune che presto avremo l’ acqua, la luce, il gas e le panchine che  ancora mancano per completare la grande opera realizzata, che molte squadre che ci han reso visita già ci invidiano. Poi per la prima volta, dopo aver unito le forze con la Fortitudo Euritmica di Marigliano del Presidente Raimondo Zirilli  e il coach Antonio Ievoli, abbiamo presentato ai nastri di partenza le formazioni under 14, 16, e 18, che il prossimo anno ci permetteranno di avvitare la consueta penalizzazione di 8 punti, e soprattutto di costruire un serbatoio per poi impiantarlo tra i Seniores del a serie C. Qualche buon risultato già lo si è ottenuto, visto che nel ‘ ultimo concentramento regionale, due nostri atleti dell’under 16, Salvatore Buonocore e Francesco Pio Di Sauro sono stati convocati.

Contiamo, inoltre, entro il primo semestre del ‘ anno di far prendere il patentino di secondo livel o, come lo ha già acquisito il nostro nuovo trainer Vincenzo Fico, anche a due nostri veterani , parlo di Caliano e Mernone che stanno facendo un buon lavoro, sempre a caccia di giovani talenti, al a scuola media Solimene di Avel ino e in quel a di Altavil a Irpina.

Anche la formazione Seniores, che sta disputando per la settima volta il Campionato regionale di Serie C, ha chiuso il girone di andata con tre vittorie, di cui due consecutive, risultato mai raggiunto fino ad’ ora, stà compiendo passi da gigante, la conferma di qualche elemento di spicco del o scorso anno, prroveniente dal napoletano , la colonna storica avel inese che ha mosso i primi passi ben cinque anni fà, disputando il campionato under 16, ed il ritorno dei fratel i De Luca, e del pilone Picariel o, scovati da noi, e ceduti al a vicina Benevento per farli disputare campionati di categoria superiore, hanno dato al a squadra quel pizzico di qualità ed esperienza che forse è mancata negli scorsi campionati, la speranza e che anche nel girone di ritorno confermeremo quanto di buono fatto in quel o di andata, solo così saremo pronti a volare.”

I prossimi impegni per le rispettive categorie saranno i seguenti, l’ under 16 disputerà al ” Santo spirito” domenica 9 gennaio al e ore 10:30 l’ incontro contro il Rugby Afragola. L’ under 18 sarà impegnata al ” Pastena” di Battipaglia, sempre domenica al e 12:00, contro i pari età salernitani, infine i Seniores di scena a Foiano di Val Fortore al e 14:30 contro il Rugby Fortore, per la prima giornata di ritorno.

Di admin

Sono sostanzialmente un creativo visionario, ve l’avevo detto. Mi sono laureato con lode all’Accademia di Belle Arti di Napoli ed ho studiato sotto la guida del regista e scenografo Antonio Capuano. In seguito specializzato presso l’artista Gennaro Vallifuoco con cui nutro profonda stima reciproca. Come ogni uccellino, anche io ho dovuto lasciare il nido ed ho spiccato il volo intraprendendo la mia strada e lavorando per svariati teatri della provincia, curando lavori per le più importanti realtà irpine e ricevendo critiche positive, mai soldi… Negli ultimi anni ho riscoperto la passione per la fotografia, amano definirmi “dito svelto”, la cosa non mi dispiace.

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