Sempre un osso duro il Rugby Clan, lipi sempre ko

16 gennaio 2011: la gara di ritorno della stagione passata tra Avellino e Santa Maria Capua Vetere viene rinviata su richiesta dei gialloblu a causa del grave incidente di gioco subito dal 21enne atleta sammaritano Pasquale Concilio. 23 ottobre 2011: lo sfortunato ma eroico rugbista è a bordo campo ad incoraggiare i suoi compagni e a manifestare il suo immenso attaccamento alla palla ovale, un amore che nemmeno l’acciaio su cui è costretto a sedere può minare. E’ questa la copertina più bella per la gara tra Santa Maria Capua Vetere ed Avellino Rugby, una sfida già segnata in partenza dalla differenza di valori tra i due club e intrisa ulteriormente di emozioni e contenuti per i padroni di casa al cospetto del compagno ritrovato. Al “Francesco Casino” non c’è storia. I rugbisti di terra di lavoro strapazzano i biancoverdi e chiudono il match con un 74-3 che non ha bisogno di ulteriori commenti. I lupi però provano con ostinazione a non recitare il ruolo della vittima sacrificale. Anzi, come sette giorni fa, partono bene ed addirittura riescono a sbloccare il risultato grazie ad un preciso piazzato di RauseoPoi però sale in cattedra il XV di casa. “Una squadra molto compatta e ben organizzata – commenta a fine gara mister Fico – della quale ha impressionato, oltre alla velocità e al tasso tecnico che già conoscevamo, soprattutto la perfetta intesa tra gli uomini di tutti i reparti. Ci hanno schiacciato in difesa e noi abbiamo provato a difenderci con i denti, riuscendo a reggere nemmeno troppo male con il pacchetto di mischia. Quando abbiamo potuto – continua il coach dei lupi – ci siamo anche affacciati in contropiede ed il taccuino deve senz’altro segnalare le numerose azioni d’attacco che abbiamo sviluppato, anche se sono risultate infruttuose in termini di punti messi a segno”. Ben 11 le mete realizzate dai casertani, 7 nella prima frazione (5 trasformazioni) - impreziosite da un drop vincente - per un parziale di 48-3, e 4 nella ripresa (3 trasformazioni) per i 26 punti che hanno fissato lo score finale. Avellino è sceso in campo con Console tallonatore, Barbarisi e Iannaccone piloni, Bronzone e Forinoseconde linee, Liguori e Fiore flanker, Barca terza centro, Caliano mediano di mischia, Nastri apertura, Rauseo e Carpinelli centri, Pasquale De Prizio e Cristian Borriello ali, Pericolo estremo. Nel corso della gara sono entrati Porcellial posto di Barca,Venuso per Iannaccone, vittima di un colpo alla testa per fortuna senza nessuna conseguenza, Miele al posto di Fiore, anche lui vittima di una contusione, Vietri in sostituzione di Cristian Borriello e Scotti, altro giovane proveniente dall’under 20, al debutto, in sostituzione di Pasquale De Prizio. E proprio la linea verde ha rappresentato il raggio di sole in una domenica da archiviare in fretta, come informa l’allenatore mercoglianese d’adozione: “Sono davvero contento delle prove di Fiore e Miele, così come del debutto di Scotti, ragazzi chiamati a dare il loro contributo in una delle gare più difficili del torneo. Siamo felici ed orgogliosi di sapere che c’è una nuova generazione di rugbisti pronti a dare passione ed energia alla causa biancoverde della palla ovale”. Domenica prossima si torna tra le mura amiche. Al Parco Santo Spirito è in programma la quarta giornata del campionato di serie C. Sarà di scena la sfida tra irpini e Alcott Napoli.

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