Se la scorsa domenica, gli ultimi minuti di gioco decisi dai calci piazzati hanno favorito l’ Avellino Rugby, permettendo di superare Afragola. Quest’ oggi la proverbiale dura legge del rugby , ha punito i ragazzi del Presidente Roca, che si devono arrendere al Rugby Nuceria. Anche in questa circostanza succede tutto nell’ overtime : calcio a favore degli ospiti, trasformato agevolmente, per il sorpasso del 10- 11, nel recupero nel disperato forcing finale, ben due volte Bronzone ha la possibilità di ribaltare il parziale, ma nella prima circostanza - da posizione molto defilata - fallisce di un niente, nella seconda (era l’ ultima azione) da una posizione sempre distante ma più centrale, davvero per una questione di centimetri, l ‘ovale non ha superato il palo orizzontale, nel silenzio tombale in cui era calato il “Santo Spirito” questa volta le uniche grida di gioia sono quelle dei nocerini che riescono a portare a casa la vittoria, diciamocela tutta anche meritata. In effetti oggi, il team di Fico, non ha ripetuto la brillante prestazione della domenica precedente, probabilmente le due vittorie consecutive, hanno fatto illudere Console& company, che quella di oggi sarebbe stata una passeggiata. Così non è stato, in quanto gli uomini di mister Lucia, sono apparsi molto più concentrati e ordinati degli irpini, tenendo il pallino del gioco, per buona parte dell’ incontro e risultando molto più pericolosi nella fase di attacco e molto arcigni nelle poche occasioni che sono stati chiamati alla difensiva. I complimenti che avevano raccolto nelle precedenti esibizioni - anche se usciti sconfitti dal campo - confermiamo che erano decisamente meritati.C’è molta delusione nel clan irpino, per non essere riusciti a centrare la terza storica vittoria consecutiva, la si legge dai volti dei protagonisti in campo, e da quella degli appassionati che numerosi hanno assistito al match. Il Presidente Roca, in una breve battuta a fine partita ha commentato. ” L’ appuntamento con questo ennesimo traguardo è solo rimandato, per scrivere la storia c’è sempre tempo, stiamo comunque disputando un dignitoso campionato; che la sconfitta di oggi ci serva da lezione, non possiamo pretendere che la dea bendata ci sorrida sempre, se giocavamo con la stessa intensità degli ultimi minuti, non credo che saremo usciti dal campo a testa bassa.” Mister Fico
Molto amareggiato Vincenzo Fico - il condottiero del lupi - non credeva a questo epilogo almeno fino a pochi minuti dall’ inizio. ” Non capisco, cosa sia successo oggi ai ragazzi, in settimana ma anche nel riscaldamento li ho visti molto motivati, invece hanno avuto un impatto con la partita da dimenticare al più presto. Aldilà degli episodi dei calci nel finale che ci avrebbero anche potuto far uscire vincitori dalla sfida, oggi per quello che abbiamo espresso saremmo usciti ugualmente sconfitti. - ha poi continuato - in settimana chiederò ad ognuno di loro cosa li ha bloccati: oggi, avevamo di fronte una buona squadra, ben allenata e organizzata, ma abbiamo dimostrato che quelle poche volte che riuscivamo ad attaccare li mettevamo in difficoltà, rimane da capire il perchè non siamo riusciti a dare continuità al nostro gioco - infine conclude - Domenica ci aspetta un altro avversario alla nostra portata, il Rugby Vesuvio, molto probabilmente, vista l’ inagibilità del loro terreno di gioco, giocheremo di nuovo in casa. Per dimenticare in fretta questa giornata, dobbiamo ritornare gli stessi delle partite precedenti, se vogliamo meritare nuovamente gli applausi del nostro pubblico.
La cronaca
Il tecnico pomiglianese, rispetto alla sfida con Afragola, aveva da sostituire lo squalificato Carpinelli, a Cristian Borriello - recuperato in extremis - il compito di sostituirlo nel ruolo di secondo centro, Forino non al meglio cede il posto in seconda linea a Polisi, Barbarisi - anche egli acciaccato - quello da pilone a Sellitto, mentre il rientrante Barca occupa l’ abituale posizione di flancker insieme a Liguori con Iandolo terza linea centro, per il resto tutto confermato in mediana il duo Caliano- Pericolo affiancati da capitan Nastri, ali Vietri ed Alaia Esposito con Bronzone estremo. La pioggia abbattutasi nel capoluogo irpino per l’ intero week-end, sembra concedere una pausa proprio in prossimità del fischio d’ inizio, terreno comunque inzuppato che ha tenuto discretamente. <br> Pronti via, ci si aspetta un assalto dei padroni di casa, invece è il Nuceria ad avere un inizio scoppiettante, ventidue presto guadagnati, ed al 4° si apre una inspiegabile voragine nella difesa locale, capitalizzata al massimo, con una meta in prossimità dei pali, il calciatore sbaglierà l’ unico dei tre a disposizione - forse il più semplice - 0-5! Avellino, che forse non si aspettava questo inizio arrembante da parte degli ospiti, accusa il colpo, ci mette un pò per riorganizzarsi! Attacchi molto prevedibili facili prede della difesa molossa, al 15° ci prova Bronzone dalla piazzola, ma l’ ex torrese lascia intendere che oggi non sarebbe stata una giornata da ricordare, trasformazione al lato. Continua ad attaccare, il XV di casa, sfruttando finalmente anche le fasce, al 18° è Alaia Esposito che sfrutta al meglio un assist dalla 3/4 e di prepotenza schiaccia in meta, prima in carriera per il giovane atleta nolano, classe ’92, alla sua quarta presenza in maglia bianco-verde. Bronzone firma il sorpasso con un calcio preciso, da una posizione molto angolata. 7-5. I salernitani, non ci stanno, fanno presto a riorganizzarsi per ribaltare il risultato, Avellino di nuovo in difficoltà, fino alla fine del tempo è rintanato nei propri ventidue, nelle rare sortite contrapposte, sia i lanci al piede per guadagnare campo, sia le touche, non danno l’ effetto sperato per riaffacciarsi dall’altra parte del campo. La pressione rosso-nera, è costante ma non porta a nessun risultato, anche se in affanno la retroguardia locale riesce a reggere all’ urto, la prima frazione si chiude con il vantaggio irpino 7-5. Un tarantolato mister Fico, prova a ridisegnare la squadra, provando a correggere il pack di mischia, con l’ inserimento di Pasquale De Prizio, al posto di Sepe che aveva riportato una contusione ad una mano, spostando Barca in seconda linea con De Prizio che passa flancker, anche nei 3/4 Cristian Borriello costretto a cedere il posto, al germano Romano. La musica non cambia, Nocera continua ad imporre il proprio gioco, due minuti di orologio, Iandolo viene punito per un placcaggio giudicato alto dall’ arbitro il sig De Rosa della sez. di Arzano (lo stesso di domenica scorsa) con il cartellino giallo, la posizione in cui è stato sanzionato il nr 8 avellinese, è invitante gli ospiti ringraziano e si riportano in vantaggio. 7-8! Il tempo per recuperare c’è! Ma è in questo frangente che l’ Avellino non riesce a giocare con lo stesso agonismo e con la stessa grinta che avevamo visto in campo la scorsa domenica, anzi sono i nocerini che si rendono pericolosi, almeno in due circostanze vanno vicinissimi alla meta, un errore di valutazione(schiacciata prima della linea bianca) e un salvataggio per il rotto della cuffia di Bronzone e Pericolo, fanno si che il risultato sia ancora in bilico. Al minuto 36, invece accade quello che nessuno immaginava, almeno per quello che si stava vedendo in campo. L’ Avellino di colpo si desta, guidato dalle giocate del solito Iandolo che va a guadagnare un piazzato da favorevole posizione, Bronzone mette a referto il punto del nuovo sorpasso 10-8! Nell’ azione Console, prende una botta alla spalla, costretto ad uscire, gli subentra Forino, Iannaccone passa tallonatore. La gioia irpina dura appena due minuti, molossi di nuovo in attacco, l’arbitro vede un ostruzione in moul (a lungo contestata dai locali) nuovo calcio, nuova trasformazione e quindi nuovo vantaggio ospite. 10-11. L’ orgoglio avellinese finalmente viene fuori, in questi ultimi minuti la squadra sembra finalmente giocare come ci aveva abituato, questa volta è il Nuceria che è stretto alle corde, i ripetuti pick end drive, costringono al fallo la difesa nocerina, Bronzone come già raccontato, fallirà di un niente i due calci piazzati e maledirà a lungo quei centimetri che hanno diviso la sua conclusione con la vittoria della sua squadra - la terza consecutiva - che avrebbe tracciato un’ alta pagina di storia dell’ Avellino Rugby. Nella dura legge del rugby accade anche questo. Prossimo impegno domenica 11 dicembre contro il Rugby Vesuvio, da verificare se la gara verrà disputata al “Caravita” di Cercola, oppure i porticesi vista l’ inagibilità del plesso chiedano l’ inversione di campo, come già successo nelle due precedenti gare casalinghe.
La formazione
Piloni, Iannaccone e Sellitto con Console (36° St Forino) tallonatore, seconde linee Sepe (1° St P. De prizio) e Polisi, terze Barca, Iandolo e Liguori, mediano di mischia Caliano, apertura Pericolo, primo centro Nastri, secondo C. Borriello (1° St R. Borriello) ali Alaia Esposito e Vietri, estremo Bronzone. (Roar)