La notizia era nell’area già da un po’, anche se in via non del tutto ufficiale si vociferava che in casa Avellino Rugby ci sarebbero stati dei cambi tecnici, riguardanti soprattutto il settore giovanile. Se in prima squadra, la società cara al Presidente Roca ha confermato com’era ovvio Vincenzo Fico, la 14 è stata affidata a coach Antonio Ievoli, che ha guidato già lo scorso anno, mentre dell’’under 16 si occuperà Raimondo Zirilli, l’under 20 è stata data in affido a uno dei veterani del club, Carmine Caliano classe 72, fresco di patentino di I livello, conseguito lo scorso 16 luglio in quel di Formia. Visibilmente emozionato il neo allenatore della meglio gioventù avellinese, che mercoledì scorso ha diretto il suo primo allenamento, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni. ” Sono grato al Presidente Roca, per avermi tenuto in considerazione per svolgere questo delicato ruolo, ci voleva una guida e un punto di riferimento per i ragazzi che lo scorso anno non avevano, giacché mister Fico doveva occuparsi contemporaneamente della prima squadra e della diciotto. Cercherò di trasmettere la mia esperienza acquisita mangiando la polvere dei fangosi campi della serie C, e di inculcare ai ragazzi quanto ho visto fare dagli allenatori che ho avuto nel corso di questi anni in cui ho giocato. Faccio parte di questo club da quando ha mosso i primi passi, cioè dall’estate del 2001, da allora ne sono stati fatti tantissimi; solo fino a due anni fa era impensabile avere un settore giovanile al completo. Se ci siamo riusciti, vuol dire che abbiamo fatto un buon lavoro. Ancora non ho conosciuto tutti gli elementi a mia disposizione, ma i miei collaboratori mi hanno assicurato di avere una squadra all’altezza che non svolgerà un ruolo di vittima sacrificale nel prossimo campionato. All”esperienza di alcuni ragazzi classe 93, che hanno militato in prima squadra lo scorso anno, come Fiore, Spiezia, Gaita e Corbosiero, si aggiungeranno quelli del 94 che hanno disputato il torneo under 18, e tutti i 95 che han preso parte al campionato under 16. In questi primi allenamenti sto preparando i ragazzi soprattutto sul lato atletico, solo dopo ferragosto inizieremo esercizi con l’ovale, in modo di arrivare all’ appuntamento dell’ 11 settembre contro il Rugby Club Latina nel migliore dei modi. Ho visto che lo scorso anno i pontini hanno avuto un coefficiente punti leggermente più basso di noi; la partita dovrebbe essere alla nostra portata, anche se l’ eventuale turno successivo con il Rugby Benevento sarà di quelli proibitivi, ma confido in questo gruppo e sono convinto che molti di questi ragazzi saranno il futuro dell’Avellino Rugby”. Finito l’entusiasmo per la fresca nomina, Caliano cambia tono di voce quando si parla della questione legata alla gestione del terreno di gioco di Parco Santo Spirito. ” Purtroppo questi ragazzi molto probabilmente per quella data, saranno costretti ancora a fare a meno dell’ acqua calda. Da mesi insieme al Vice-presidente Bruno ci stiamo prodigando per ottenere la gestione del campo, ma da Palazzo di Città, pur arrivando tutte le rassicurazioni del caso, ancora non ci siamo riincontrati per mettere nero su bianco, quella firma ci garantirebbe di gestire noi il campo, magari allacciando l’acqua calda, aggiungendo i riflettori che ancora mancano, attrezzi da palestra, che già abbiamo, da adibire a una Club House. Senza contare la brutta figura dell’intera città di Avellino, quando i nostri avversari si faranno beffa di noi, per non aver risolto ancora questo problema che oramai persiste dal giorno dell’inaugurazione.

Non è nostro costume elemosinare o chiedere qualcosa; in questi dieci anni di attività, infatti, nulla abbiamo chiesto alle autorità locali, diversamente da tante associazioni sportive che praticano invece i cosiddetti “sport maggiori”; ma ora siamo al paradosso: un campo da rugby è stato realizzato ma per realizzare veloci giri con la bici da parte di bambini e adulti, o meglio ancora per portare a spasso i cani! E’ proprio il caso di dire, ripercorrendo una frase del nostro carissimo Presidente del Coni Provinciale Prof.G. Saviano, le associazioni sportive non possono aspettare i tempi della politica.

Ci appelliamo al buon senso del Sindaco e di tutti gli assessori interessati alla vicenda, al fine che questa intricata matassa, venga sbrogliata al più presto”. (Roar)

Di admin

Sono sostanzialmente un creativo visionario, ve l’avevo detto. Mi sono laureato con lode all’Accademia di Belle Arti di Napoli ed ho studiato sotto la guida del regista e scenografo Antonio Capuano. In seguito specializzato presso l’artista Gennaro Vallifuoco con cui nutro profonda stima reciproca. Come ogni uccellino, anche io ho dovuto lasciare il nido ed ho spiccato il volo intraprendendo la mia strada e lavorando per svariati teatri della provincia, curando lavori per le più importanti realtà irpine e ricevendo critiche positive, mai soldi… Negli ultimi anni ho riscoperto la passione per la fotografia, amano definirmi “dito svelto”, la cosa non mi dispiace.

commenta, divertiti e cerca di essere educato