Terza vittoria stagionale per l’Avellino Rugby, che espugna l’Is Universal “Pietro Bucci” di Rende, con il punteggio di 5-16, disputando una gara tutto cuore e grinta, riuscendo a battere il lanciatissimo Cus Cosenza - reduce da quattro vittorie consecutive - con la terza delle quattro squadre calabresi presenti nel raggruppamento, i lupi, forse nella giornata in cui, almeno alla vigilia, non partivano con i favori del pronostico, visto il buon momento degli avversari , e le tante assenze con soli diciannove uomini scesi in Calabria.

La squadra e tutto lo staff dirigenziale, ci ha tenuto a dedicare questa vittoria a tutti gli infortunati - davvero tanti in questo inizio di stagione - soprattutto a Pasquale De Prizio, che è in attesa dell’intervento alla spalla lussata, con l’augurio che presto insieme a tutti gli altri, ritornino a vestire la gloriosa casacca bianco e verde. La carica e gli incitamenti tuonati nell’ultimo comunicato, da una delle bandiere del club, caro al Presidente Roca, il sempreverde Antonio Mernone, hanno sortito l’effetto sperato per i partecipanti alla spedizione .

«Non andremo certamente in Calabria a pettinare le bambole, ma scenderemo in campo con il coltello tra i denti». Così è stato, il XV irpino, oggi è sceso in campo con la giusta concentrazione, commettendo pochissimi errori, riuscendo dopo la sfuriata iniziale dei padroni di casa a trovare il vantaggio, gestendolo ordinatamente e rimpinguandolo sino alla fine del match. Anche quando i locali hanno accorciato con l’unica meta subita, prontamente è scattato l’imput di continuarle a dare, anzichè rimanere inerti a prenderle. «Non pò sempe chiove» - ha chiosato il tecnico del lupi, Carmine Caliano, tanto emozionato quanto soddisfatto - in stretto dialetto avellinese - commentando così la prestazione del gruppo, elogiando tutti, in particolare l’ultimo arrivato, De Mattia junior; Antonio, dopo gli incoraggianti tredici minuti di domenica scorsa, promosso titolare quest’oggi. Nella sua esternazione, il giovane tecnico avellinese ha lasciato intendere, che finalmente dopo le due sfortunate prestazioni casalinghe contro la Scuola Rugby Cosenza ed i Mastini, perse per un soffio, finalmente la pioggia è cessata di battere, ed il sole è tornato a splendere.

Anche sul volto dei meta-man, Marcantonio Caputo e Carmine De Prizio, si legge enorme compiacimento, il primo ci ha tenuto a dedicare la sua segnatura - la prima in serie C - a tutta la società che lo ha accolto nuovamente tra le sue braccia, dopo i tentennamenti estivi, il secondo - al primo centro stagionale e settimo in biancoverde - con un velato gesto di romanticismo ha preferito dedicarla alla amata Melissa. Drop d’inizio, spostato di mezz’ora per problemi al riconoscimento per i gialloneri di casa, gara diretta dall’attento Mauro De Rosa della sezione di Arzano, che diresse gli irpini già nella vittoriosa gara del “Vestuti” contro il Rugby Salerno, si è giocato sotto un pallido sole su di un terreno fangoso, allentato dalle pioggie cadute in settimana, davanti ad una settantina di appassionati dell’ovale.

Dei venti convocati, Caliano in extremis deve rinunciare a G. Lombardi, il giovane pilone montefuschese, costretto al forfait per problemi familiari, schiera Sellitto e Spiniello piloni, con Console tallonatore, seconde linee Picariello e S. Lombardi, terze De Girolamo, De Prizio e G. De Mattia, mediano di mischia Urciuoli, apertura Rauseo, primo centro Miele, secondo A. De Mattia, ali Caputo e Ruggiero, estremo Pericolo. Sono i cussini che provano a sorprendere i lupi, con una partenza a razzo, sfruttando la fisicità della propria mischia, ma gli ospiti non si lasciano intimorire, pur essendo più leggeri riescono a rintuzzare gli attacchi.

Sarà un po il leit-motiv della gara, gialloneri che si intestardiscono a giocare con ripetuti pick and e go, biancoverdi bravi a recuperare l’ovale e a ripartire sfruttando il gioco alla mano con i 3/4 o i calci di spostamento dell’ottimo Rauseo. Da una ripartenza iniziata proprio da Rauseo, proseguita da Miele, conclusa da Caputo, nasce un fallo dei calabri da invitante posizione, capitan Pericolo non si lascia pregare, siglando i primi tre punti del match. 0-3! Cosenza, sembra perdere la sua sicurezza, Avellino ne approfitta, prima Miele, poi l’indemoniato Caputo creano nuovi grattacapi alla lenta difesa di casa che si salvano affanosamente, al 24° nuovo piazzato da posizione defilata, questa volta Pericolo, risulta leggermente impreciso, il tempo si chiude con un giallo sventolato ad un locale, per un fallo a gioco fermo ancora su Caputo.

Ad inizio ripresa sarà proprio la sgusciante ala - che ha le sue origini proprio da queste parti, essendo nato a San Giovanni in Fiore, ma residente ad Avellino da tempo - a siglare la prima meta dell’incontro, tutto nasce da una mischia chiusa, con Urciuoli che serve Rauseo, che vede spazio sulla sx, l’apertura appoggia per Miele, che prima di essere placcato serve l’accorrente Caputo il quale schiaccia sulla lunetta, sommerso di abbracci da tutta la squadra, posizione proibitiva per il capitano, sempre più uomo simbolo di questo gruppo. 0-8! Caliano, con soli quattro cambi in panca, gestisce al meglio le energie dei suoi, al 7° opta per la prima mossa, facendo debuttare Forino, tanto dignitosa, quanto coraggiosa la sua prestazione ed il suo esordio stagionale, in seconda linea al posto di S. Lombardi.

All’11° ennesimo fallo in difesa per i locali, Miele che nella rifinitura di sabato, aveva mostrato una buona forza e una discreta precisione, se la sente di provare, traiettoria e potenza perfette, Avellino che si porta sullo 0-11! Passano sei minuti ed il piccolo primo centro di Via Tagliamento ci riprova, questa volta sbagliando la mira. E’ il turno di Vietri, siamo al 21°, Caliano lo manda tra i flanker al posto di De Girolamo, per lui che abitualmente gioca nei 3/4, non se la cava malaccio. Un minuto dopo, brutto episodio, ovale recuperato dai verdi, Spiniello ancora a terra viene colpito da in pestone alla caviglia, il gesto da censura, non sfugge al direttore di gara, costretto a cacciare il cartellino rosso, Cus costretto all’inferiorità per gli ultimi diciannove minuti.

Gli animi si accendono, nell’azione seguente, sotto la tribuna dove sono assiepati gli spettatori, a nostro giudizio fin troppo rumorosi, succede un parapiglia, faticosamente sedato dal’arbitro con l’aiuto dei due capitani. I terzi della classe, prendono coraggio, nell’unica distrazione difensiva riescono a bucare la retroguardia ospite, impeccabile fino a quel momento siamo al 25°, 5-11, partita riaccesa! Rimane una fiammella di speranza, spenta subito da Console&company, che si ributtano all’attacco, presidiando i ventidue di casa, al 28° ancora Pericolo indica la piazzola, anche in questo caso il tentativo del capitano risulterà vano. Subito dopo, altro brutto episodio al centro del campo, Caputo viene fermato con un pericoloso ribaltino, proibito dal regolamento, potrebbe esserci un altro rosso, ma è solo giallo che costringe i gialloneri alla doppia inferiorità numerica. Caliano per tranquillizzare gli animi degli otto di mischia, manda in campo Mernone, gli fa posto Picariello, subito dopo tocca a D’Amelio rimpiazzare un esausto Ruggiero.

Lupi che provano a segnare ancora per non incappare in inutili rischi, Urciuoli prova a far giocare un pò la mischia, riuscendo a guadagnanre una punizione, si parte dal lato sx è ancora Rauseo che vede libero l’accorrente De Prizio il quale manda al bar l’ultimo ostacolo e schiaccia in meta, calcio ancora troppo distante, 5-16! Nell’azione Sellitto esce per crampi, De Girolamo, essendo la sesta prima linea, può rientrare e debutta da pilone, non succede null’altro, Avellino trionfa meritatamente al sesto tentativo, in terra calabra, domenica, ultima pausa del 2012, il tour de force si chiude il 23 dicembre al giro di boa, a Catanzaro contro il Clan. Gli allenamenti proseguiranno mercoledì alle ore 18:00 anzichè alle 19:00 al Campo Coni e venerdì, con sedute in palestra il martedì ed il giovedì.

La formazione:

Piloni: Sellitto (38° s.t. De Girolamo) e Spiniello, tallonatore: Console, seconde linee Picariello (26° s.t. Mernone) e S. Lombardi (7° s.t. Forino) terze: G. De Mattia, C. De Prizio e De Girolamo ( 21°s.t. Vietri) mediano di mischia: Urciuoli, apertura: Rauseo, primo centro: Miele, secondo: A. De Mattia, ali: Caputoe Ruggiero (27° D’Amelio) estremo: Pericolo. (Aerre)

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