il petisso Miele

Vi sembrerà anomalo, il titolo di testa! Ma ci è sembrato doveroso citare il mattatore del secondo storico derby ovale cittadino, vale a dire Angelo Maria Miele, il “petisso”  (il piccoletto)come lo chiamano affettuosamente i compagni di squadra,  è stato capace di violare la meta dei “cugini” per ben sette volte, confermandosi - così come fece lo scorso anno con l’Under 20, autore di tredici centri - avvezzo a varcare la fatidica linea bianca delle difese nemiche. Undici le mete siglate dal diciottenne avellinese, che gli valgono il titolo di capocannoniere della squadra. Anche in questa circostanza, il talentuoso 3/4 , ci ha tenuto a sottolineare che il merito delle sue staordinarie performance è da attribbuire alle sue nuove scarpette rosa. Chiusa la parentesi, dedicata insolitamente all’uomo del match, la sfida tra lupi verdi contro i neri così come quella dell’andata (anche se con una meta di meno, ma con qualche trasformazione in più), se lo sono accaparrati i primi, affiliati alla Fir da almeno due lustri, che hanno avuto la meglio con i secondi, iscritti per la prima volta ad un campionato Seniores. 0-99 il risultato finale, annotato sul nostro taccuino, frutto di 15 mete (dodici nel primo tempo, tre nel secondo) con dodici trasformazioni, tutte di Pericolo, che ne sbaglierà soltanto due, mentre una sarò fallita da Miele. A fine gara, il direttore di gara, il sig. Orazio Di Maio della sezione di Napoli, nel ricco terzo tempo allestito dalle due compagini, legate da una forma di rispetto più che reciproco , ci informerà che le mete son sempre 15, ma le trasformazioni risultano dieci, quindi a referto probabilmente andrà un 0-95. Come detto, la sfida odierna, per il sodalizio caro al Presidente Roca, in caso di vittoria, ancor meglio se con punteggio cospicuo, poteva frantumare altri record, tutti abbattuti in questa stupefacente stagione che la truppa di mister Caliano e del direttore tecnico Bianco sta andando a disputare. Quello più importante, fallito in quattro circostanze, era sicuramente quello delle tre vittorie consecutive: centrato! L’altro, era quello del maggior numero di punti segnati in una gara, ed i 95 o i 99 di oggi, perfezionano il 92-0 dell’andata! Poi c’era anche quello del maggior numero di mete segnate da un atleta nel corso di una gara, detenuta dal golden boy Urciuoli, come al solito tra i migliori in campo, l’umiltà e la costanza di questo ragazzo sono davvero da ammirare, autore di quattro mete nella gara di andata, superato dalle sette di Miele. Ci permettiamo di aggiungerne un altro, quello della meta più veloce, infatti le lancette non fanno in tempo a percorrere il primo giro, quando il solito capitan Pericolo cattura il drop d’inizio, prima di inserire il turbo per percorrere circa di 70 metri, superando vari ostacoli, schiacciando la prima meta di giornata. Il Capitano si ripeterà anche ad inizio ripresa. Oltre alle due dell’estremo aiellese, sempre più uomo simbolo di questo gruppo, e le sette di Miele, segnaliamo il tris di Michele Vietri, “o tabaccaro” (il tabaccaio) come lo han soprannominato i compagni di squadra, per la prima volta riesce a centrare l’obiettivo che si era già prefissato sin dal ritiro di Bagolino, prima volta anche per Simon Sellitto - detto, fourteen, quattordici in inglese, come il suo numero di maglia - e prima tra i Seniores per la “pulce” Gaita, che dopo l’amichevole con il Rugby Afragola di fine anno e le due con l’Under 20 lo scorso anno, prova l’ebrezza di segnare anche ai più grandi, a segno anche il più piccolo dei lupi, il baby Andrea Ruggiero, unico minorenne del gruppo, autore già di tre delizie. Elencati i marcatori, un plauso ovviamente va a tutto il gruppo, specialmente a quelli che appaiano poco nei tabellini, grazie al loro apporto e al loro impegno, sono arrivati i risultati che han permesso all’Avellino Rugby di essere nominata squadra rivelazione del girone Calabria/Campania, dai veterani, Mernone, Spiniello e Console, ai nuovi innesti, da De Mattia a De Girolamo, da Picariello a Sivio Lombardi, o da gli Under 20, Caputo, Fiore, Iandolo, D’Amelio e Gianluca Lombardi, e da quelli di sempre i Borriello, i De Prizio, Rauseo, Forino, Barbarisi, in attesa del miglior De Luca, che come annunciatosi, conta di ritornare presto ai livelli in cui ci aveva abituato, questo gruppo potrà regalare altre soddisfazioni ai numerosi appassionati accorsi quest’oggi al Santo Spirito. Ad iniziare proprio dalla prossima domenica, quando tra le mura amiche, arriverà il Rugby Salerno - terz’ultima forza del torneo - sconfitto già all’andata al Vestuti, per 10-19, potrebbe essere l’occasione per calare un inedito poker di vittorie consecutive, anche se il risultato odierno del derby della Valle dell’Irno, 7-5 per l’Arechi, lascia più di una riflessione ai lupi made in Irpinia. Allenamenti confermati mercoledì e venerdì, in pomeridiana o in serale lo deciderà il bizzarro meteo che si diverte a giocare con la truppa di Caliano&Bianco. Della gara c’è poca da raccontare, se non il bonus raggiunto già solo dopo dieci minuti e il rotondo 78 a 0 con cui si è chiuso il primo tempo, Ripresa con i biancoverdi in fase di sperimentazioni, che vede i Wolwes del buon Zefilippo, finalmente uscire dal guscio, anche se lontani dai ventidue avversari, è da sottolineare la buona volontà e la voglia di migliorarsi dei suoi ragazzi. Siamo convinti che dopo lo scotto del noviziato, patito in questo primo anno, il seguente sicuramente riserverà risultati più incoraggianti.

La Formazione

15 Pericolo 14 D’Amelio 13 Vietri 12 Miele (12′ s.t. Caputo) 11 Ruggiero 10 Urciuoli 9 Gaita 8 Borriello (1′ s.t. S. Lombardi) 7 De Girolamo (11′ s.t. De Luca) 6 De Mattia 5 Mernone (1′ s.t. Forino) 4 Picariello 3 Spiniello (29′ s.t. Console) 2 Console (1′ s.t. G. Lombardi) 1 Sellitto. (Aerre)

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