Tutto pronto, per l’esordio in campionato del nuovo Avellino Rugby, domani, drop d’inizio previsto per le 15:30, nella tana del lupo di “Parco Santo Spirito” , la truppa del nuovo coach - al debutto in serie C - Carmine Caliano, ospita la new entry Arechi Salerno. Inizia così, l’undicesima stagione agonistica per il team del Presidente Roca, alla nona partecipazione ad un campionato Seniores, centocinquantatre le partite disputate finora dai biancoverdi in questa categoria, senza contare le 13 gare in Coppa Campania. Un torneo, il quale fa ritornare in mente, i primi anni del club, dove le squadre iscritte non superavano le otto unità e con l’ aggiunta, così come allora, delle squadre calabre. Nell’ultima seduta di ieri sera, Caliano ed il direttore tecnico Daniel Bianco, hanno preparato al meglio la partita, definendo alcuni ruoli cardine e provando fino alla noia gli schemi anti-Arechi. Tre infortunati, come già scritto nell’ultimo comunicato, Barbarisi, che lunedì si sottoporrà all’intervento chirurgico al crociato, cinque o sei i mesi, in cui il pilone mercoglianese rimarrà a guardare, si spera di recuperarlo per la fine del campionato, Carpinelli e Forino invece ne avranno almeno per un altro mesetto, prima di smaltire i rispettivi infortuni, a questi si sono aggiunti : Alessio Antonelli, valido elemento dell’Under 20 dello scorso anno, che lamenta una slogatura al pollice della mano dx, il pilone Iannaccone a letto con la bronchite e Pagano, altro elemento Under, a corto di preparazione per il recente trasferimento all’Università “La Sapienza” nella capitale. Ventitre, comunque gli elementi a disposizione, uno solo, come da regolamento andrà in tribuna. Ancora top-secret il XV, che scenderà in campo, Caliano, scioglierà gli ultimi dubbi solo pochi minuti prima del match. Piloni: Sellitto, Lombardi G. e Spiniello, tallonatore Console, seconde linee: De Mattia, Mernone, Lombardi S. e Picariello, terze: Carmine e Pasquale De Prizio, C. Borriello, Fiore e Liguori, mediani: Miele, Urciuoli, Rauseo e De Luca, centri, ali ed estremi: R. Borriello, De Girolamo, Vietri, D’Amelio, Ruggiero e Pericolo. Nelle precedenti otto esibizioni, solo due volte gli irpini sono riusciti a brindare all’esordio, nell’ottobre 2010 quando espugnarono il “Cocozza” di Portici, 0-17 contro il Rugby Vesuvio, con Rea in panchina e nell’ottobre 2011, alla prima in assoluto al “Santo Spirito” 10-3 ai danni del Rugby Fortore dell’ex Iammucci, poi sei sconfitte. Intanto, i prossimi avversari dei lupi, sono usciti allo scoperto, in un comunicato apparso sul web, si legge: ” Dalla volontà condivisa di oltre 30 rugbisti salernitani di sviluppare un nuovo progetto sportivo che coinvolga non solo l’intera città di Salerno, ma anche tutti i comuni della provincia annessi, nasce l’A.S.D. Arechi Rugby Salerno. Tre allenatori (Luciano Indennimeo, Generoso Falivene e Francesco Romano), un preparatore atletico, ed oltre 50 appassionati di palla ovale sono già realtà per una società nata a tutti gli effetti soltanto a fine luglio, grazie soprattutto agli sforzi del presidente Roberto Manzo, del vice-presidente Luca Lambiase e dell’intera dirigenza che tanto ha lavorato per consentire alla squadra di iscriversi per tempo al campionato di serie C” . Il simbolo della nuova squadra della Valle dell’Irno, sarà il drago, i loro colori sociali saranno invece il giallo e il blu, il capitano, sarà l’ex giocatore del Rugby Battipaglia, Andrea Pierri.
Come da tradizione, il Presidente dell’Avellino Rugby: Antonio Roca, domani assente per motivi familiari, non ha voluto far mancare il proprio incoraggiamento alla sua creatura, rilasciando le seguenti dichiarazioni, iniziando con una piccola curiosità : ” Se escludiamo il nostro terzo campionato, quando c’era una stragrande maggioranza di atleti avellinesi; questo che sta per iniziare, è il primo, in cui nell’intera rosa si annoverano solo giocatori irpini, ciò vuol dire che il movimento rugbistico nel capoluogo è in continua crescita, non per questo ci sentiamo campanilisti, l’allontanamento di molti atleti, molti dei quali formatisi almeno in parte da noi, non è dipeso da una nostra scelta. - ha poi continuato, preferendo parlare del presente e non del passato, facendo riferimento al settore giovanile e alla formazione di nuovi tecnici - Quest’anno ci apprestiamo a disputare un torneo, con in rosa molti giovani, peraltro ottimi elementi, attorno a Carmine e Daniel, stiamo formando nuovi tecnici nostrani, in modo da poter sostenere la crescita, che è nostro obiettivo precipuo, del movimento giovanile, attendiamo risposte,dai numerosi progetti Scuola consegnati in molti istituti cittadini e non, prima di iniziare, ovvio che, in prosieguo di tempo, la formazione dei tecnici dovrà essere una costante - proprio sui due tecnici, il discorso si è soffermato - di Caliano, sappiamo già tutto, in quanto è stato uno dei primi a sposare il progetto Avellino Rugby, son convinto che farà molto bene anche alla guida della Seniores, mentre la scelta di Bianco è maturata in quanto da tempo eravamo alla ricerca di una figura di direttore tecnico, la cui esperienza ed il cui bagaglio tecnico ci saranno di aiuto non solo e non tanto in chiave di collaborazione nella gestione dell’unica squadra che al momento proponiamo, ma più ampiamente nella formazione tecnica individuale dei giocatori, a partire dai più giovani. L’obiettivo è di formare ragazzi che giochino meglio possibile. Questo, del resto, è in linea con una sua dichiarata vocazione. In aggiunta, io vorrei che i nostri nuovi tecnici si formino al suo fianco nella continua attività degli allenamenti, al di là di quanto possano apprendere in occasione degli utili, ma discontinui corsi federali - ha infine concluso con gli auguri di rito per l’inizio della stagione, promettendo che in occasione del derby di domenica prossima sarà al fianco della squadra - Il pronostico è che l’A.R. porterà a termine anche questa stagione e, a dispetto di tutte le difficoltà, andrà avanti. L’Avellino Rugby non morirà mai! Non pensiamo alla classifica, almeno per quest’anno. Intanto, però, pensiamo alla partita di domenica. I ragazzi, sanno che spesso amo citare le seguenti parole, mi sembra il caso di riproporle anche in questa circostanza. In campo mi devo ricordare di non lasciare mai solo il mio compagno, di correre a perdifiato per non lasciarlo solo, perchè noi non siamo un gruppo, non siamo quindici persone, siamo una Squadra. Io mi sento tranquillo con la mia Squadra. Tutti siamo tranquilli. Ed il mio compagno deve essere tranquillo. Perchè nessuno fa male al mio compagno. Forza Avellino Rugby”. (Arom)