Sono i Mastini Rende et Tyrrenum ad uscire a braccia alzate nella palude del Santo Spirito, ma ci è voluta quasi un’ ora di gioco, per piegare la resistenza dei lupi verdi dell’Irpinia.
Infatti fino al 17° della seconda frazione di gioco, il risultato era ancora ad occhiali, con l’Avellino Rugby che pur soffrendo la fisicità e la miglior organizzazione di gioco degli avversari sembrava riuscire a controllare le sfuriate dei calabresi, due momenti di amnesia sono costati cari al sodalizio del Presidente Roca, che a nostro giudizio han deciso le sorti dell’incontro.
Delle cinque squadre incontrate sino ad ora, la neonata franchigia calabrese è parsa quella sicuramente meglio organizzata, mischia compatta e granitica, guidati da un esperto mediano che detta alla perfezione i tempi delle giocate, capacità di arrivare velocemente sui punti d’incontro e linea di 3/4 veloce e poco fallosa, da oggi nuovamente prima in classifica, grazie alla sconfitta interna dell’Arechi contro il Cus Cosenza, prossima avversaria dei lupi, a questo punto seria candidata alla vittoria finale.
La truppa di Caliano e del direttore tecnico Bianco, almeno per un tempo e mezzo ha giocato, come al solito, la sua partita all’insegna della grinta e della determinazione, non disdegnando anche qualche sortita nei ventidue ospiti, dopo l’uscita, per una contrattura (quest’oggi sapremo di che entità si tratta e sui tempi di recupero) del suo uomo più rappresentativo, Roberto De Luca, ha inevitabilmente arretrato il suo baricentro, pensando soprattutto a non prenderle, difendendosi con ordine, almeno fino all’episodio che ha deciso il match.
Rimane comunque una buona prova, anche se per la prima volta gli irpini hanno chiuso a zero, i due tecnici, hanno elogiato la prestazione della squadra, soprattutto i rientanti Caputo, coraggiosa la sua prova, di Iandolo, come al solito devastante nelle ripartenze, e dei due nuovi debuttanti che fanno salire ad undici il numero di esordienti, trattasi di Alessio Antonelli, altro prodotto della cantera avellinese, anche lui lo scorso anno con Caliano, nell’Under 20 e di De Mattia junior, Antonio, incoraggianti i suoi tredici minuti disputati.
Altro segnale, che il nuovo Avellino made in Irpinia, come ci ha confermato, nel suo intervento nell’ultimo comunicato, capitan Pericolo, oramai l’Avellino Rugby è una nuova realtà nel panorama rugbistico campano. Dei venticinque in pre-allarme, rimangono fuori, Miele, vittima di un tamponamento nella serata di sabato, che gli ha portato un forte dolore al ginocchio, anche per lui, nella giornata di oggi si saprà l’entità dell’infortunio, Del Gaudio e Gaita.
Urciuoli, alla fine stringe i denti e riesce ad essere della contesa, a lui le chiavi della mediana, con De Luca all’apertura, Rauseo e Fiore centri, Ruggiero e Caputo ali, Pericolo estremo, gli otto di mischia invece sono, Sellitto e G. Lombardi, i due piloni con Console tallonatore, in seconda Mernone e Picariello, i due flanker G. De Mattia e De Girolamo con C. De Prizio terza linea centro, tutti e sette gli elementi in panchina saranno utilizzati.
Drop d’inizio, con soli dieci minuti di ritardo, direzione della gara affidata al sig. Davide Pinesso, della sezione di Pomigliano, nipote dell’indimenticato ex trainer dei biancoverdi Luigi Rea, si è giocato su di un terreno reso allentato dalle abbondanti pioggie cadute in settimane che hanno però risparmiato i protagonisti per tutta la durata del match. Pronti, via, sono i Mastini che menano le danze, iniziando subito ad aggredire i lupi, che riescono a salvarsi in almeno tre circostanze, grazie ai recuperi di Pericolo, Fiore e Rauseo, passata la paura, gli irpini iniziano a scuotersi, sono loro che hanno l’occasione più ghiotta per sbloccare il risultato, al minuto 13, per un fuorigioco dei rendesi, viene assegnato un calcio piazzato, De Luca si incarica della trasformazione, ma la mira del finger pass serinese, risulta leggermente imprecisa.
Caliano, si gioca la carta Iandolo al 26°, gli fa posto il sempreverde Mernone, De Mattia senior passa in seconda, De Prizio flanker, Iandolo nr 8. Ancora modificato l’assetto, quando De Luca getta la spugna al 33° gli subentra S. Lombardi che va a flanker, De Girolamo passa nei 3/4, Rauseo all’apertura. Non c’è null’altro da segnalare fino alla fine del primo tempo.Altri cambi ad inizio ripresa, Antonelli prende il posto di Ruggiero, De Girolamo scala all’ala, il neo entrato secondo centro, Fiore al primo, Spiniello invece prende il posto di Console. All’8° è il turno di D’Amelio, al terzo gettone di presenza, sostituisce De Girolamo.
Mastini, in divisa stile All Blacks, non ci stanno ad impattare, iniziano ad attaccare con più mordente, al 15° suona il primo campanello d’allarme per i verdi, calcio di punizione da favorevole posizione, che non centra i pali ad acca per un nonnulla. Due minuti dopo, il solito errore che già costò la meta contro la Scuola Rugby Cosenza, si verifica nuovamente, altro punizione per gli ospiti dal lato dx del campo, avellinesi poco reattivi nel riposizionarsi, ovale che viene trasmesso dal lato opposto del rettangolo, dove si crea la superiorità numerica, gioco da ragazzi per l’ala schiacciare in meta.Calcio a seguire non realizzato. 0-5!
Caliano, butta dentro, di nuovo Console, essendo prima linea, può regolarmente rientrare in campo, gli fa posto G. Lombardi, al 27° è il turno di Pagano che prende il posto di Antonelli e A. De Mattia in luogo di Caputo. I locali hanno un sussulto, grazie ad un calcio di Urciuoli, che provoca un in avanti nei ventidue ospiti, ma la mischia successiva non va a buon fine, così al 29° altro errore già visto nella trasferta di Salerno, touche nei cinque metri della difesa avellinese, la sincronia nei movimenti è totalmente sbagliata, ovale che arriva nelle mani di un avversario che ringrazia e va a segnare in prossimità dei pali, calcio questa volta a buon fine, 0-12!
Ci sarebbe ancora il tempo per recuperare, ma i calabresi, non concedono più nulla, portando i quattro punti a casa senza correre altri rischi. Domenica 9 dicembre, ci sarà la prima trasferta in terra calabra per Pericolo&company, avversari di turno il Cus Cosenza, in concomitanza con l’impegno dei Wolwes, l’altra squadra cittadina, che faranno visita proprio ai Mastini, le due società si sono organizzate per allestire un unico torpedone che le porterà in terra calabra.
La Formazione
Piloni: Sellitto e G.Lombardi (22°s.t. Console) tallonatore: Console(1°s.t. Spiniello) seconde linee: Mernone(26° p.t. Iandolo) Picariello, terze linee G. De Mattia, C. De Prizio, De Girolamo (8° s.t. D’Amelio) mediano di mischia Urciuoli, apertura De Luca (33°p.t. S.Lombardi) primo centro Rauseo, secondo Fiore, ali Ruggiero(1° s.t. Antonelli, 27° s.t. Pagano) e Caputo(27° s.t. A. De Mattia) estremo Pericolo. (Roar)