Anche questa volta il Rugby Due Principati ci ha provato, quanto meno a rendere la vita difficile al Rugby Clan, formazione casertana di Santa Maria Capua Vetere, tra le più belle realtà ovali campane. La franchigia irpino/salernitana, ha mostrato coraggio ed orgoglio da vendere, ma il divario con gli avversari è sembrato evidente, se aggiungessimo anche le sole sedici unità presenti, il risultato si commenta da solo. 12-55 il verdetto emanato dal parco Manganelli di Avellino, due mete per i locali firmate da Salvarezza e Balsamo entrambi al secondo brindisi stagionale, entrambe nella seconda frazione di gioco, nove per i ragazzi di Annibale “Chicco” Fusco, coach dei sammaritani, quattro mete nel primo e cinque nel secondo tempo di cui cinque trasformate. La gara, aldilà del punteggio, è stata piacevole e non è stata a senso unico, i verde/granata spresso hanno impensierito gli avversari, restando a lungo nei loro ventidue, con un pò di freddezza e lucidità in più, le mete segnate potevano essere almeno il doppio. La maggior organizzazione di gioco e le solite amnesie difensive, senza contare per il primi dieci minuti del secondo tempo anche una doppia superiorità numerica concessa, per i giallo al piccolo pastore Lombardi e al piccolo dei Muotri, Gianluca, han fatto si che i gialloblu ospiti han portato a casa l’intera posta in palio senza sudare troppo. Ancora tante le assenze nelle file dei Principi, oltre ai lungodegenti: Petruzziello, Napoli, Consalvo, Cherubino e Accomando, si sono aggiunte quelle annunciate di Castiello (Sudafrica) M. Muotri (laurea) e Pericolo(Marreyfield), in più quelle dell’ultima ora di Console(febbricitante) Pastore (motivi personali) e di Melone ancora non al meglio e Santomauro, botta alla caviglia in allenamento, presenti per onor di firma solo in panca. Le scelte per mister Caliano sono state qiasi obbligate, mister Stanzione, finalmente in regola con il tesseramento, ha fatto il suo debutto all’ala, sostituito ad inizio ripresa da un altro esordiente, il delfino D’Amelio al rientro dopo circa quattro anni di inattività, trentasettesimo elemento utilizzato dalla franchigia. In prima linea sono andati, Lombardi e Miraglia con capitan Zizza tallonatore, in seconda Paduano e D’Ardia, in terza, Salvarezza al centro sorretto dai due flanker, Sellitto e Balsamo, al comando della mischia Ruggiero, all’apertura Iannaccone, i due centri, Izzo e Crispino, le due ali Govetosa e Stanzione, estremo G.Muotri. Prima fase in equilibrio, gli uomini del Presidente Casino, impiegano tredici minuti per scardinare la retroguardia di casa, ci vuole una rolling maul ben interpretata, per lo 0-5, la meta siglata da coraggio ai boys di Terra di Lavoro, che rotto il ghiaccio ci iniziano a prendere gusto, al 20′ un’azione personale di un 3/4 firma lo 0-10, dopo una fuga dalla sx. Ancora dieci minuti da una mischia arriva anche la terza segnatura, questa volta trasformata per lo 0-17, mentre al 37′ puntuale, ecco quella che regala il punto di bonus, anche questa trasformata per lo 0-24 che chiude la prima frazione di gioco, due minuti prima il giallo a Lombardi. La ripresa inizia con la sostituzione di mister Stanzione, come detto gli subentra D’Amelio, ed il secondo giallo combinato dal direttore di gara, il sudafricano Havenga a Gianluca Mitra Muotri, con due uomini in più i sammaritani dilagono, due mete realizzate in sei minuti, al 4′, all’8′ che li portano sullo 0-38. Ristabilita la parita, i Principi, tirano fuori l’orgoglio per cercare almeno la meta della bandiera, che giunge per merito di Salvarezza, dopo una azione in velocità, l’ovale viene recuperato dal forte numero otto mugnanese, che con prepotenza ed eleganza schiaccia in prossimità dei pali, skizzo Izzo non risulterà preciso dalla piazzola, 5-38. La meta subìta rende furenti gli ospiti, colti quasi alla sprovvista, la reazione è immediata al 15′ e al 21′ bucano altre due volte, portandosi sul 5-48. I Due Principati, non ci stanno, nonostante le forze oramai ridotte allo stremo, trovano l’energia giusta per ributtarsi all’attacco, da una touche sulla dx, riescono a formare un carrettino che li porta sino alla meta, è il corallino Balsamo a depositare l’ovale aldilà della linea bianca, G. Muotri porta a 12 i suoi, sempre 48 per gli ospiti. Non è finita la ritrovata verve dei locali, li porta ancora nei pressi della retroguardia nemica, che però non capìtola più, anzi allo scadere in una ripartenza trovano anche la nona meta, che decreta la fine delle ostilità, 12-55. Domenica prossima, 8 marzo, ancora un nuovo turno casalingo, 1°giornata di ritorno contro il Rugby Afragola.
La formazione
15 G.Muotri 14 Stanzione (1’s.t. D’Amelio) 13 Crispino 12 Izzo 11 Govetosa 10 Iannaccone 9 Ruggiero 8 Salvarezza 7 Balsamo 6 Sellitto 5 Paduano 4 D’Ardia 3 Lombardi 2 Zizza 1 Miraglia. Non entrati Melone e Santomauro.
Nazionale
Otto anni dopo, l’Italia torna ad espugnare Murrayfield. Questa volta non ci sono tre intercetti nei primi minuti di gioco, l’Italia rimonta da un parziale di 10-0 e con un finale tutto cuore mette a segno all’ultimo minuto la meta tecnica che regala a Parisse e compagni la vittoria per 22-19 sulla Scozia.L’inizio per Parisse e compagni è quasi stordente: sulla prima azione del match Clancy sanziona Minto per un ingresso laterale sul punto d’incontro e, in mezzo ai pali, Laidlaw fa 3-0. Alla gara, presente aanche uno spicchio d’Irpinia, guidata dal Presidente dell’Avellino Rugby e vice dei Due Principati, Antonio Roca, capitan Pericolo, il dirigente Romeo, e vecchi membri del club, quali Gallo e Donzella.Gli Azzurri provano ad attaccare ma al settimo il centro scozzese Bennett intercetta un passaggio di Haimona e vola in mezzo ai pali, con Laidlaw che fa 10-0. Sembra un pomeriggio da dimenticare, l’Italia accusa gli attacchi scozzesi ma sul primo vero attacco, al decimo minuto, un maul avanzante manda Furno oltre la linea di meta ed è 10-5. Ma è ancora la squadra di casa ad avere in mano il pallino del gioco, nella prima mezzora capitan Laidlaw centra ancora i pali in due occasioni mentre l’Italia resta attaccata al match con un centro di Haimona. E’ 16-8 e si va verso la fine della prima frazione di gioco quanto Haimona ha ancora un’occasione dalla piazzola per accorciare le distanze: il calcio del numero dieci azzurro delle Zebre colpisce il palo, ma sulla palla si avventa come un fulmine Venditti, che raccoglie l’ovale e riesce a toccare in meta. Si va a riposo con la Scozia in vantaggio per 16-15.La ripresa è equilibrata e regala meno emozioni del primo tempo, entrambe le squadre cercano il colpo del ko senza trovarlo e, al tempo stesso, cercano di concedere il meno possibile agli avversari. Piano piano, la meta italiana sale in cattedra e mette in crisi il pack avversario, ma il risultato non cambia sino al ventisettesimo, quando è ancora Laidlaw a mettere punti sul tabellone: 19-15 dopo che, poco prima, Allan – che ha sostituito il dolorante Haimona – ha fallito il piazzato del possibile sorprasso azzurro.Ma gli ultimi dieci minuti sono tutti di un’Italia che non vuole cedere, e che si installa nella metà campo avversaria. A due minuti dalla fine, sui cinque metri scozzesi, sembra essere il momento buono per la meta della vittoria, con una serie di mischie ordinate in cui la Scozia va in sofferenza, tanto da veder sanzionato il seconda linea Toolis, entrato da poco. Ma, sull’ennesimo reset, Clancy sanziona Cittadini per crollo della prima linea: sembra finita, la Scozia esulta ma gli Azzurri non mollano, il calcio in rimessa di Horne non esce, l’Italia contrattacca con McLean (l’estremo italiano sarà uomo del match) e torna nei ventidue avversari. Punti d’incontro e pick-and-go si susseguono, poi l’Italia imbastisce un’ultima, disperata azione con capitan Parisse a timonare il maul italiano: la difesa scozzese cede, è costretta all’ostruzione e Clancy non può far altro che assegnare la meta tecnica. Basterebbe per vincere di un punto, la trasformazione di Allan fissa il risultato sul 22-19 finale, secondo successo dell’Italia in terra di Scozia.L’Italia U20 incassa la terza sconfitta nel 6 Nazioni di categoria, battuta 45-0 dai pari età scozzesi nella partita giocata al Netherdale di Galashiels. Femminile
Nel terzo turno del Sei Nazioni le ragazze del rugby azzurro battono nettamente la Scozia per 31-8 e conquistano i primi due punti nel Torneo. A Cumbernauld, paesino vicino a Glasgow, l’Itala femminile conquista la vittoria grazie ad tanto gioco di qualità e molte azioni alla mano che hanno fiaccato la difesa delle scozzesi, apparse sempre in affanno sui rapidi cambi di campo.Quattro le mete siglate al 6’dalla Magatti (Schiavon per lo 0-7),al 23’la Furlan(Schiavon per lo 0-14), al 30’ancora la Magatti(0-19), la Schiavon realizzava meta e trasformava il calcio al 61 ‘ (0-26) Al 74’ gloria anche per la beneventana Maria Grazia Cioffi che portava il punteggio sull’8-31 che decretava la fine del match.