L’abbraccio finale tra le due formazioni nella gara disputata lo scorso 14 settembre

Sarà il Rugby Vesuvio, il gradito ospite dei Due Principati, che domani pomeriggio alle 14:30 concederà, per così dire la rivincita. Infatti, il team guidato dai fratelli Tagle, ricorderete fu il primo avversario della franchigia, lo scorso 14 settembre, viste le tre settimane di riposo forzato che le due compagini, dovranno osservare nelle rispettive categorie, lo staff dirigenziale in comune accordo hanno invitato nuovamente la coriacea e simpatica formazione vesuviana che ha prontamente risposto alla chiamata. Abbandonata, quindi, la pista che avrebbe dovuto portare i Principi a sfidare i Lions della Nato, nella loro tana al Carney Park di Quarto, mentre l’allenamento congiunto con la Partenope Napoli, è stato fissato per mercoledì 19 novembre alle ore 18:00 allo stadio Albricci di Napoli. Dicevamo di rivincita, in quanto la gara d’esordio, nei quattro tempi programmati di venti minuti ognuno, terminò con la vittoria finale dei biancoblù partenopei, 12-27 il finale; due mete contro cinque, entrambe finalizzate dall’allenatore/giocatore Marco Muotri. A distanza di due mesi, la neonata franchigia irpino/salernitana, ha dimostrato qualche progresso, pur partecipando ad un torneo difficile ed insidioso come quello di C1, lentamente sta iniziando a mostrare gli artigli, mentre la formazione napoletana con tre vittorie ed una sconfitta, sarebbe la quarta forza del torneo di serie c2, con quindici punti conquistati, che in realtà sono diventati sette, per gli otto punti di penalità inflitti per la mancata adempienza delle Under 14 e 16 nella stagione passata. Incontro quindi che si prospetta molto interessante, dove siamo convinti che chi deciderà di assistere all’incontro non si annoierà affatto. Sarà l’occasione per verificare la condizione dei guariti degli infortuni, nella lista dei ventidue infatti figurano anche Crispino al debutto assoluto, dopo l’infortunio patito alla caviglia nei primi allenamenti di agosto, Santomauro che sembra completamente ristabilito, aanche egli per il trauma riportato ad una caviglia, Cherubino, risolti definitivamente i problemi dopo i punti di sutura al labbro, proprio nella gara contro i vesuviani,  ed Izzo che ha superato le noie muscolari riportate sul quadricipite, come detto invece mancherà la prima linea Consalvo, cui l’infortunio alla spalla si è rivelato più grave del previsto, infatti il 3 dicembre all’ospedale di Campolongo sarà sottoposto ad un intervento di plastica ricostruttiva, al simpatico barbuto pilone, l’intero staff dei Due Principati augura un grosso in bocca al lupo ed una pronta guarigione che lo riporti quanto prima sui polverosi campi da gioco. Assenti per impegni già presi in precedenza invece, Balsamo, Iannaccone, Pericolo, Govetosa e l’inglesino Nuzzolo Petrillo, mentre per Ferro, ci vuole ancora un pò di tempo per sconfingere definitivamente i problemi alla schiena. Questi i 22 convocati da mister Caliano e mister M.Muotri - mister Stanzione invece seguirà Under 16, con le stampelle purtroppo, in quanto in settimana, mentre dirigeva l’allenamento si è procurato una fastidiosa distorsione che lo costringerà ad indossare un tuttore per circa venti giorni - Accomando, Castiello, Cherubino, Console, Crispino, D’Ardia, Gaita, Izzo, Lombardi, Melone, Miraglia, G.Muotri, M.Muotri, Napoli, Petruzziello, Ruggiero, Rumano, Salvarezza, Santomauro, Sellitto, Villari, Zizza.

Settore Giovanile

Tutte impegnate a Napoli, precisamente all’Albricci, contro la Partenope Napoli, le formazioni juniores, sfumato l’incontro tra le Under 12 per impegni sopraggiunti dei padroni di casa, inizierà l’Under 14, al debutto stagionale alle 10:30, dove Franco Muotri, coadiuvato dagli stakanovisti Stanzione e Sansone, guiderà gli esordienti dalla panca, seguirà l’Under 16, vera rivelazione del torneo, tre partite, tre vittorie per i ragazzi guidati dal duo Stanzione&Sansone(ancora loro), incontro previsto per le 11:30, chiuderà infine l’Under 18 guidata da Silvano Minelli alle 12:30, la lunga mattinata all’insegna della palla ovale.

A riposo forzato l’Under 12, che già sabato prossimo al Pacevecchia di Benevento potrebbe tornare in campo

Nazionale

Una sconfitta che fa male. La migliore Italia del rugby vista dal 6 Nazioni 2013 si fa battere di un soffio, 18-20, a Genova da un’Argentina impostasi perchè segna due mete e riesce a gestire meglio l’impegno in questo test finalmente di alto livello. Ma l’Italia esce dal match di Genova a testa alta, dopo aver giocato con grande intensità e aver fornito al ct Brunel qualche certezza in più: di questi tempi non è poco. Il problema è che questo stop, dopo il successo di Ascoli su Samoa, è figlio non della superiorità dei Pumas ma degli errori degli azzurri. Dalla meta regalata a fine primo tempo da Gori, ai troppi errori palla in mano in attacco. E, come contro i samoani, l’Italrugby non riesce a costruire azioni pericolose ma almeno compie tanti passi in avanti con la difesa e in mischia. Bene Furno, Favaro, Morisi e Parisse, ma le loro prestazioni non sono bastate per aver ragione di un’avversaria, appunto l’Argentina, che gli azzurri soffrono da sempre. Nonostante l’anticipo dovuto all’allerta meteo a Marassi arrivano in dodicimila e fanno anche un notevole tifo. E’ un successo perchè viste le premesse e gli allarmismi dal punto di vista delle presenze poteva andare molto peggio. Protagonista della partita in chiave italiana è il maori neozelandese Kelly Haimona, convertitosi di recente alla causa azzurra in quanto equiparato. E’ lui a segnare cinque calci piazzati dando 15 punti all’Italia. Ma non è abbastanza per vincere, perchè i Pumas tirano fuori tutta la loro grinta tenendo botta e poi rimontando grazie alle mete di Amorosino (alla fine del premio tempo, per il 12-10 con cui si conclude la prima metà del match) e De la Fuente, ottenute nonostante l’aggressività degli azzurri. Emozionante l’ultima parte della sfida: al 72′ c’è una bella azione dell’Italia cominciata da un ottimo spunto di Campagnaro che però frutta solo un piazzato, trasformato stavolta dall’oriundo Orquera per il 18-20. A quel punto l’Italia si rovescia nella metà campo avversaria ma ottiene solo, a 1′ dalla fine, un drop calciato in modo affrettato da Orquera e finito ‘largo’. Così l’Italia perde in un modo che fa male ma si consola con la sua prova e ora attende il Sudafrica sabato 22 a Padova. (Arom)

Non sono bastati i 12 punti del maori neozelandese Kelly Haimona per battere i Pumas, nello sfondo si vede anche Castrogiovanni che ha rimediato sette punti di sutura alla testa
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