Non è bastata la miglior prestazione stagionale per centrare il primo successo in campionato, i Due Principati si son dovuti arrendere ancora una volta, ad una squadra di certo di rango superiore, ma che lunghi tratti della partita ha sofferto la foga della franchigia irpino salernitana. L’Amatori Torre espugna così il Manganelli, con il punteggio di 12-53, due mete contro nove. Risultato impietoso, ma i quaranta punti di di distacco, come dicevamo, ci è sembrato un punteggio poco veritiero per quello che si è visto in campo. I corallini, pur avendo una leggera supremazia territoriale, hanno fatto delle ripartenze la loro arma micidiale, sfruttando la velocità dei 3/4 che hanno bucato sistematicamrente ai lati del campo, sei delle nove mete totali sono arrivate infatti per vie laterali, mentre hanno avuto più di una difficoltà quando hanno provato a sfondare centralmente, trovando di fronte avversari disposti a tutto pur di non farsi superare, gettando il cuore oltre l’ostacolo, difficile se non impossile trovare uno dei Principi, a fine gara con la casacca poco sudata o senza qualche acciacco. Impegno, cuore e grinta sono gli ingredienti che hanno sfoggiato, quest’oggi, continuando a giocare con questa intensità, siamo convinti che anche qualche risultato importante non tarderà ad arrivare. Soddisfatto della prova dei suoi mister Caliano, che così ha commentato la gara: “Ci attendevamo una reazione da parte dei ragazzi, dopo l’opaca prestazione di domenica scorsa contro l’Afragola, abbiamo parlato a lungo con loro in settimana per cercare di venirne a capo, e almeno da ciò che si è visto oggi, sembra che i ragazzi si sono divertiti, pur uscendo sconfitti, hanno giocato una buona gara, facendo divertire anche il pubblico presente, entrambe le squadre hanno giocato una partita corretta, basti pensare che il direttore di gara non è mai stato costretto a femare il gioco, o a richiamare i due capitani, ne tantomeno ha avuto bisogno di estrarre cartellini. Bene, così, bisogna dare continuità ed intensità a queste prestazioni, anche oggi i ragazzi hanno dimostrato che quando vogliono, possono giocare alla pari anche con squadre più attrezzate.” Anche mister Stanzione, dopo aver guidato alla vittoria l’Under 16 in mattinata (36-0 contro il Rugby Clan, 6-0), è rimasto soddisfatto della prestazione della squadra: ” Direi che i ragazzi dopo la delusione di domenica scorsa, si sono riscattati, pur essendo decimati, tra infortuni, squalifiche ed altro, i diciannove che sono scesi in campo quest’oggi, hanno dato davvero tutto, peccato di non aver segnato qualche meta in più, la fase d’attacco oggi è andata più che bene, dobbiamo migliorare la fase difensiva, a volte pecchiamo per la mancanza di lucidità, che ci fa concedere troppi regali agli avversari, che di certo non ne hanno bisogno, visto che per il momento le squadre affrontate sinora hanno dimostrato di avere qualcosa in più di noi, il lavoro alla fine paga, continuando così arriverà anche qualche risultato. Siamo migliorati nelle fasi statiche di gioco, nelle mischie ordinate oggi ne abbiam vinte sette su nove, rubando due su sei agli avversari, sette touche su sette, riuscendo a vincerne quattro su nove battute dai dirimpettai, ho visto anche buona aggressività nei punti d’incontro. La strada intrapesa per me è quella giusta.”
La partita
Cinque i minuti di ritardo, con cui è iniziata la gara, per dare il tempo di liberare gli spogliatoi alle squadre dell’Under 16, giornata soleggiata, gara a cui hanno assistito una cinquantina di spettatori, diretta impeccabilmente, dal signor Giannattasio della sezione di Salerno. Dei venti annunciati alla vigilia, un attacco febbrile ferma Accomando, quindi diciannove le forze in cui il triunviro composto da Caliano/Stanzione/M.Muotri possono contare, prima linea composta da Sellitto e Petruzziello con Console a ricoprire l’abituale ruolo di tallonatore, in seconda linea vanno D’Ardia e Lombardi, in terza i due flanker sono Melone e Villari con capitan Zizza al centro, novita in mediana, ci finisce l’albanese Rumano, in apertura confermato l’eterno Pericolo, G. Muotri e Iannaccone, quest’ultimo tornato nei centri, così come lo scorso anno, maiuscola la sua prestazione, Nuzzolo Petrillo e Castiello le due ali, Napoli l’estremo. L’inizio, vede subito i corallini all’arrrembaggio, ci vogliono due minuti e quarantatre secondi, per trovare la prima segnatura di giornata, e ben otto fasi, dove i padroni di casa resistono alle prime sette, capitolando all’ottava grazie ad un buco apertosi tra i due centri, la trasformazione viene correttamente eseguita, 0-7. La reazione del team caro al Presidente Sbozza non tarda ad arrivare, ci prova prima G. Muotri, fermato, in extremis, poi Napoli, quindi Pericolo senza alcun riscontro, infine è capitan Zizza che ha un ovale prezioso tra le mani ma la troppa precipitazione lo indurre a commettere un errore di trasmissione, passata la paura il Torre si scuote e al 15′ concede il bis questa volta la superiorità si crea sul lato destro, e il gioco è fatto, calcio a bersaglio anche questa volta, 0-14. Stavolta la reazione dei locali è a dir poco feroce, e fa passare agli ospiti un brutto quarto d’ora, il meritato premio arriva al minuto 22, dopo una tambureggiante azione iniziata da Napoli, proseguita da Pericolo, e finalizzata dall’ala Castiello lesto e coraggioso a trovare un varco sulla sx e a schiacciare la prima meta siglata nei primi quaranta minuti di gioco dai Due Principati, Iannaccone s’incarica di portare altri due punti in cascina, 7-14. Accusato il colpo, i leoni di Torre non si scompongono, lasciano sfogare ancora Melone&company, per poi punirli, con la solita ripartenza al 32′ ancora una volta attaccando il lato dx con la rapidità dei 3/4, il gioco da due stavolta non va a buon fine, 7-19. Paura per Napoli al 34′ l’estremo, causa una botta al viso perde sangue dal naso, Gaita gli subentra per la sostituzione temporanea, passando all’ala, Nuzzolo Petrillo scala ad estremo, proprio l’inglesino si mette in evidenza con un paio di sgroppate, dopo aver arpionato ovali dalle retrovie, che avrebbero meritato miglior sorte, con sostegni più efficaci. Il tempo sta per scadere, ma la cinicità degli Amatori è impressionante, ennesimo ovale recuperato dalla dx, sfruttato ancora una volta, con la quarta meta che consegna già il bonus, il calcio risulterà corto, si va al riposo sul 7-24. Napoli rientra, essendo sostituito temporaneamente, esce Gaita, il temerario estremo, si dovrà fermarsi nuovamente dopo soli due minuti, per lo stesso problema, Gaita lo sostituisce definitivamente questa volta, fuori anche l’acciaccato D’Ardia, dentro lo scatenato Miraglia che passa in prima linea, Sellitto retrocede in seconda. Padroni di casa che iniziano sottotono, il primo quarto della ripresa, ospiti che nel frattempo hanno inserito forze fresche, trovano altre tre mete, al 2′ e al 7′ ancora bucando dalla dx (non trasformate)per il 7-36 e al 16′ questa volte per vie centrali (trasformata) per il 7-43. Al 22′ tocca a Ruggiero sostituire l’infortunato G. Muotri, terminata la pausa Zizza&soci, ricominciano a giocare, da un azione insistita della mischia, con ripetuti pick and go, riescono a guadagnare metri su metri, sono le prime e le seconde linee a suonare la carica, da Console a Lombardi, da Petruzziello a Miraglia, per finire al generoso Sellitto che sembra andato a nozze, ma il direttore di gara ben posizionato la giudica alta, era il 26′. E’ il preludio alla seconda strameritata meta, la confeziona tutta l’albanese Rumano, che dai cinque metri dei rivali, finta il passaggio prima di trovare il varco vincente sul lato sx, Iannaccone questa volta sbaglia di poco, 12-43. Gli ospiti spronati da coach Stornaiulo e dall’irpino nativo di Sorbo Serpico, Cataldo (l’allenatore della mischia Panariello oggi era assente) riescono ad uscire dal tunnel imboccato, trovando la forza per rendere più rotondo il bottino, segnando altre due volte al 31′ e al 40′ immancabilmente sfruttando i movimenti dei 3/4 che affondano come una lama nel burro l’esausta difesa di casa, entrambi fuori misura i calci, a referto va il 12-53! Da segnalare al 33′ l’esordio del nuovo innesto Sansone, che fa rifiatare Petruzziello.
La formazione
15 Napoli (34′ p.t. Gaita, 1’s.t. Napoli, 2′ s.t. Gaita) 14 Castiello 13 Iannaccone 12 G. Muotri (22′ s.t. Ruggiero) 11 Nuzzolo Petrillo 10 Pericolo 9 Rumano 8 Zizza 7 Melone 6 Villari 5 Lombardi 4 D’Ardia(1’s.t. Miraglia) 3 Petruzziello (33’s.t. Sansone) 2 Console 1 Sellitto. (Roar)