Arriva la nona vittoria stagionale, settima su sette al Manganelli di Avellino, il quale fa rispettare la sua legge per l’ennesima volta, il Rugby Due Principati fa valere il fattore campo, piegando la stoica resistenza della Pol. Sarnese 1926, battendola con uno striminzito ma importantissimo 5-3, una meta non trasformata per i Principi, un piazzato per i Cavalieri di Sarno, il tutto verificatosi nella prima frazione di gioco, è stato il verdetto emesso dal parco pubblico irpino di Largo Santo Spirito. Diciamo subito che il risultato non ha rispecchiato i valori visti in campo, in quanto la franchigia irpino/salernitana avrebbe meritato qualcosina in più, per la grossa mole di gioco prodotta che li ha visti per almeno 65 minuti giocare nei ventidue ospiti, tre piazzati e la mancata trasformazione susseguente alla meta malamente falliti, almeno quattro limpide occasioni per andare a meta sciupate di un soffio, hanno permesso alla battagliera Sarnese di rimanere in partita, i ragazzi di Luca Lucia nel finale hanno avuto l’occasione per giocare uno scherzo di pessimo gusto ai padroni di casa, ma forse sarebbe stato un premio davvero eccessivo. Quattro punti per il sodalizio del Presidente Sbozza che rimangono in scia del San Giorgio del Sannio(vittorioso con l’Acli Campobasso 66-7) che però guadagnano un altro punticino, allungando il vantaggio a quattro punti, uno solo per i biancorossi di Sarno, che si vedono scavalcare dal terzo posto dal Rugby Vesuvio che ha avuto la meglio sulla Partenope Napoli(18-38). Zizza&company avranno già domenica prossima l’occasione per ritornare in vetta, quando recupereranno il match contro l’Acli Campobasso in terra molisana, con una vittoria con almeno quattro mete, potranno effettuare il sorpasso, una vittoria con meno di quattro invece, entrambe le squadre saranno a pari punti. Nella consueta analisi di fine partita, il direttore tecnico: Maurizio Cascone, è soddisfatto della prova dei suoi, anche se ammette che si doveva e poteva fare di più per non rischiare la beffa nel finale: ” L’obiettivo prefissato alla vigilia, lo abbiamo conseguito, questo era di fondamentale importanza per il prosieguo del campionato. Non è stata una settimana facile, avevamo il timore che la sconfitta contro il Vesuvio, avesse sortito qualche strascico, almeno sotto l’aspetto mentale, in più avevamo la squalifica di Leo e tanti infortunati, invece i ragazzi hanno reagito da vera squadra mettendo sotto la Sarnese, che ha ampiamente dimostrato di meritare di stazionare nei quartieri alti della classifica, li abbiam messo sotto, dicevo, sin dalle prime battute di gioco, peccato di non essere riusciti a chiuderla prima del fischio finale, nonostante l’enorme mole di gioco prodotta - ha poi proseguito, ricordando che mancano ancora quattro partite, di cui tre da giocare lontano dalle mura amiche, tutte da giocare con la massima concentrazione, per non vanificare quanto di buono fatto fino adesso - Abbiamo vinto una battaglia non la guerra, mancano ancora quattro gare, pensiamo già al Campobasso, abbiamo l’occasione per ritornare in vetta, non possiamo permetterci di non sfruttare questa opportunità, onde evitare distrazioni e per consolidare la compattezza del gruppo affronteremo questa trasferta con il pulmann“. Un dispettoso vento ma un convinto sole, ha caratterizzato l’incontro, diretto dal torrese Domenico Gargiulo(alla sua seconda direzione ad Avellino, arbitrò anche la gara di andata contro il Vesuvio) davanti ad un centinaio di spettatori, il d.t Cascone insieme al suo staff, composto quest’oggi dai tecnici Romeo e Caliano ed il Presidente Sbozza, devono rinunciare in extremis al febbricitante Sellitto e all’indisponibile Ndiaye, oltre al lungo elenco già diramato nello scorso comunicato, optano per una prima linea composta dai piloni Moccaldi e C. De Angelis ed il tallonatore Zizza, in seconda vanno D’Ardia e Melone, in terza Crispino e Balsamo i flanker, Salvarezza il centro, mischia affidata al buon Cafasso, all’apertura ci va Maglio, De Luca e Iannaccone i due centri, D’Arco e Accomando le due ali, estremo Pericolo. In panchina, Iandolo, Ruggiero, Lombardi, Moliterni, Console, Illiano ed Elietto. L’inizio per i Principi è incoraggiante, l’ispirato Maglio dalla sx prova un calcetto a seguire dopo neanche un minuto sul lato dx del terreno da gioco all’interno dei ventidue, sembra riuscire a braccare l’ovale, invece la retroguardia ospite riesce a sventare il tentativo, meta giudicata alta dal direttore di gara, ci prova quindi al 7′ Iannaccone dalla piazzola, ma il tentativo, preludio alla sua giornata storta, almeno sotto l’aspetto dei tentativi al piede, non raggiunge i pali ad acca. Al 12′ la Pol. Sarnese rimedia il primo dei quattro cartellini gialli emessi, i Cavalieri di Sarno hanno pagato a caro prezzo un eccessivo nervosismo che ha compromesso non poco la loro prestazione, un placcaggio al collo ai danni del pimpante Accomando, il primo provvedimento del direttore di gara, cinque minuti dopo ancora Iannaccone si presenta dalla piazzola, il vento contro ed il destro che fa le bizze, anche in questo caso non permette la trasformazione, al 20′ si sblocca il risultato, una punizione dai dieci metri, questa volta i verde/granata decidono di provare la giocata, rinunciando al calcio, da Cafasso a De Luca, questi finta l’entrata portandosi addosso tre uomini, il biondo finger pass serinese, serve invece Moccaldi, il trattore ebolitano sfonda alla sua maniera schiacciando in mezzo ai pali, la conversione di Iannaccone non avrà esito positivo, 5-0. Gli ospiti si affacciano per la prima volta nella metà campo di casa al minuto 24, i Principi commettono uno dei pochi falli della partita, i salernitani non si lasciano pregare trasformando il piazzato concesso, 5-3. Balsamo&soci, non si demoralizzano, continuando a spingere sull’accelleratore, l’ennesimo fallo dei sarnesi, il mancato rispetto dei dieci metri dopo una punizione a centro del campo, costringe l’arbitro a sventolare il secondo giallo di giornata al 29′. Sono i dieci minuti più intensi del XV di casa che stringono d’assedio gli ospiti, al 30′ Salvarezza va in meta fuggendo dal lato dx, ma lo fa mettendo un piede al di fuori della linea di touche, lo stesso bomber mugnanese ci riprova dal versante opposto un minuto dopo, ma ad un metro dal traguardo gli cade l’ovale dalle mani, è la volta di De Angelis che prova a sfondare ma prima di farlo viene coperto da un compagno di squadra , fischiato il velo, il primo tempo si chiude sul 5-3. Nessuna sostituzione nell’intervallo, Cascone carica i suoi, invitandoli ad essere più cinici e spietati negli ultimi dieci metri. Gli attacchi continuano, con la stessa intensità del primo tempo, ma il Sarno, che si conferma la miglior difesa del torneo, non si concede nessuna sbavatura, all’8′ il primo cambio, Illiano sostituisce all’ala D’Arco, un minuto dopo si grida alla meta tecnica, Maglio sulla sx, negli ultimi dieci metri, finta il passaggio e trova un varco, ad un metro dalla gloria subisce un placcaggio, giudicato alto dal direttore di gara, che concede il calcio di punizione ma non la meta tecnica, dalla susseguente punizione, lo stesso gioco del primo tempo, Cafasso-De Luca- Moccaldi, questa volta non riesce il possente pilone ebolitano viene fermato da quattro uomini vestiti in bianco e rosso. Altra incursione della sx al 12′ è ancora Salvarezza che ci prova, sistematico e ripetuto fallo degli ospiti, il terzo cartellino giallo appare inevitabile, al 19′ due forze fresche in campo, Iandolo fa rifiatare il generoso D’Ardia in seconda linea, il debuttante Moliterni il determinato Accomando. La musica è sempre la stessa, ma il copione non muta, i Due Principati attaccano ma la Sarnese non cede, barcolla ma non crolla, l’arcigna difesa spesso è costretta al puntuale placcaggio alto, accade al 27′, dove viene combinato il quarto cartellino giallo della gara, un minuto dopo dentro anche Lombardi che va a sostituire il risoluto De Angelis. Nel frattempo gli ospiti, provano a riaffacciarsi nella metà campo avversaria, è Pericolo lesto e preciso a sbrogliare una intricata matassa con un calcio in touche, al 34′ guadagnano una punizione da dietro il centrocampo(una sessantina di metri) decidono di piazzare, il tentativo non andrà a buon fine, è il peggior momento per i locali, che per la prima volta sono costretti alla difensiva, così come nella gara di andata i boys di Lucia provano a trovare il calcio di punizione da distanza meno proibitiva, ma i verde/granata non cadono nel tranello, difendendosi in maniera decisa ed ordinata senza commetere nessuna infrazione, anzi costringendo i dirimpettai all’errore, al 39′ riescono a trovare le forze per sferrare un nuovo attacco, ne scaturisce un nuovo calcio di punizione, Iannaccone prova a riscattarsi, ma il suo destro oggi proprio non va, è l’ultima emozione della partita, che termina con il finale di 5-3, il quale vede i Principi per la prima volta dopo tredici tentativi, finire senza alcun cartellino giallo.
Formazione: 15 Pericolo 14 D’Arco(8’s.t. Illiano) 13 Iannaccone 12 De Luca 11 Accomando(19’s.t. Moliterni) 10 Maglio 9 Cafasso 8 Salvarezza 7 Crispino 6 Balsamo 5Melone 4 D’Ardia(19’s.t. Iandolo) 3 C.De Angelis(28’s.t. Lombardi) 2 Zizza(k) 1 Moccaldi. Non entrati: Console, Ruggiero, Elietto.
Meta: 20′ p.t. Moccaldi
Calci: Iannaccone 4(0)
Man of the match: Moccaldi
Under 14
A riposo l’Under 16 e la 18, l’unica formazione del Settore Giovanile a scendere in campo è stata l’Under 14, i ragazzini terribili salerno/irpini ospitavano tra le mura amiche del Manganelli di Avellino, i sanniti del Iv Circolo Benevento. Alla vigilia, vista la forza e l’esperienza dei gialloblu ospiti, neanche il più inguaribile degli ottimisti, avrebbe scommesso su di una vittoria dei padroni di casa. Tutti invece si son dovuti ricredere, perchè i baby guidati dal duo Chiodo&Fico, hanno disputato la migliore prova stagionale(l’ottava) battendo i parietà beneventani con il punteggio di 10-7, due mete realizzate nel corso del primo tempo dai locali, firmate da Gianmaria Liguori e Samuele Fontana, non convertite dallo sfortunato Musella che ha colpito il palo in entrambe le circostanze, una sola dai beneventani nel corso della ripresa trasformata. Decisa e determinata la prova dei ragazzi cari al Presidente Garzillo, che hanno lottato su ogni pallone, concedendo poco se non nulla ai più quotati avversari, dove con un pizzico di freddezza e lucidità in più avrebbero potuto notevolmente incrementare il bottino, tutti e diciassette i ragazzi impiegati son stati autori di una prestazione coraggiosa e maiuscola, su tutti è emersa la prova dell’estremo e capitano della squadra Gabriele Lazzarini, votato all’unanimità uomo del match.
Formazione: 15 Lazzarini 14 Zarrella (V. Romano) 13 R. Sbozza 12 Liguori 11M. Sbozza(Laquale) 10 Musella 9 Stanzione 8Citarella 5 G. Romano(Di Meo) 4 Fontana 3 Tripepi 2 Forestiero 1Di Grezia(Acerra)
Mete: Liguori, Fontana
Calci:Musella 2(0)
Man Of the match: Lazzarini(Aerre)