Principi, sempre più in alto, quattordici vittorie ed un pareggio, unica squadra del girine ancora imbattuta

Ennesimo successo del Rugby Due Principati, che archiviano anche la pratica Campobasso, regolando i conti, con la solita vittoria, quattordicesima in campionato, che consente alla franchigia irpino/salernitano, di allungare il passo, verso l’immediata inseguitrice: il Rugby Vesuvio, he ha avuto la meglio sulla Partenope Napoli(10-18) non conseguendo il punto di bonus. Sono tre ora i punti di vantaggio della capolista, che devono recuperare ancora la gara contro la Nato(30 aprile). 41-5, il finale dal Manganelli, sette mete dei locali, di cui tre trasformate(due nel primo, cinque nel secondo) contro solo una subita, nel finale di primo tempo. Il sodalizio caro al Presidente Sbozza, dopo un inizio balbettante, dove ha subìto, più del dovuto, la grinta e la determinazione dei lupi del Molise, che specialmente nel finale di tempo, è stato costretto ad arretrare il baricentro, subendo anche una meta che avrebbe potuto cambiare le sorti del match, che ha permesso all’Acli di andare al riposo sul 10-5. Nella ripresa, dopo la strigliata del direttore tecnico dei Principi: Maurizio Cascone, lo spartito della gara ha preso una piega diversa, i Due Principati, approfittando anche di qualche incertezza difensiva degli ospiti, hanno alzato la voce, siglando altre cinque mete, che han fruttato 31 punti, senza subirne alcuno, chiudendo così la contesa, avvicinandosi sempre di più al sogno promozione. Non completamente soddisfatto, il d.t. di casa, che nella consueta analisi della gara, spende parole di elogio per gli avversari, capaci di mettere in difficoltà i suoi, specialmente nel primo tempo, non dimenticando di fare una tiratina di orecchie alla sua squadra, per la superficialità e la pressapochezza in cui hanno affrontato la prima parte dell’incontro: ” Non sono pienamente appagato, di quello che ho visto in campo, così come nella gara contro lo Spartacus, quando regalammo una parte della ripresa agli avversari, oggi abbiamo fatto lo stesso nella parte finale del primo tempo, devo ammettere anche per la bravura del Campobasso, che ci ha messo in difficoltà, con le sortite dell’apertura, e la compattezza della loro mischia. Fortuna ha voluto, che nella ripresa, ci siamo ritrovati e abbiamo reagito, riprendendo a giocare come sappiamo, chiudendo in bellezza anche qust’altra tappa, che ci fa avvicinare sempre di più all’obiettivo prefissato - ha poi proseguito, ricordando i prossimi impegni, che vedranno i Principi, impegnati nel derby contro i Wolves, prima, e dopo Pasqua, il big match contro il Vesuvio, ed il recupero della gara con i Lions Nato - Abbiamo fatto tanto fino ad ora, ma non abbiamo ancora ottenuto niente, ci sono ancora tre finali da disputare, prima di iniziare i festeggiamenti, i ragazzi sanno benissimo, che devono dare il massimo in quest’ultimo mese di campionato, qualora non volessimo mandare all’aria il lavoro di questi ultimi due anni e mezzo, dovranno compiere quest’ultimo sforzo, poi potranno staccare la spina”. Cambio di direttore di gara, in extremis, l’arbitro designato, la torrese: Rubina Panariello, da forfait, viene sostituita da un altro torrese, Valerio Mennella, che ha diretto davanti ad un centinaio di spettatori, in una giornata mite, disturbata a tratti da qualche folata di vento e da una fastidiosa pioggerellina, terreno in buone condizioni. L’esperto tecnico salernitano, insieme al suo staff, optano per il XV iniziale oramai di base, con l’inserimento del recuperato Lucia, che sostituisce l’infortunato Gargaro, e di Miraglia che prende il posto di Feo, impegnato con l’Under 18. In prima linea, il solito tridente composto, dai due piloni: Moccaldi e D’Ardia, con il dok Console a tallonare, Rago e Miraglia le seconde linee, Zizza e Sellitto i due flanker, con Lucia in mezzo, Cinquanta si riprende la mischia, dopo l’assenza di domenica scorsa, Leo dirige i 3/4, con De Luca e Crispino ai centri, Marino e D’Arminio le ali, Marrazzo, l’estremo. In panchina: Pericolo, Longo, Illiano, Ruocco, D’Arco, Tito e Ruggiero. I verde/granata, partono forte, provando a chiudere subito il match, è un ispiratissimo De Luca, prontamente servito dai due mediani, che detta le giocate, il biondo finger pass serinese, nei primi dieci minuti, dispensa ovali agli accorrenti, Marino, D’Arminio, Crispino e di nuovo Marino, senza che questi riescono a catturarli con sicurezza. Al 16’si sblocca la contesa, manco a dirlo, è De Luca che crea, galoppando sulla sx, dove c’è spazio, Crispino prontamente lo segue, puntuale l’assist che il piccolo fisico salernitano trasforma in oro, firmando il settimo centro stagionale, Marrazzo vista la distanza, non riesce a convertire, 5-0. Passano, solo sei minuti, De Luca, questa volta cambia fascia, trotterella sul lato opposto, questa volta è il gattaccio di Pontecagnano, D’Arminio che lo segue, puntuale arriva il suggerimento che l’ala deposita in meta, settima stagionale anche per lui, spadino Marrazzo questa volta è sfortunato, il palo gli nega il più due, 10-0. A questo punto, i padroni di casa, probabilmente convinti di fare un solo boccone degli avversari, si rilassano più del dovuto, non riuscendo ad imbastire altre azioni degne di nota, anche perchè l’Acli Campobasso, guidata da coach Mariano Credico, dimostra di meritare la quinta piazza della graduatoria, creando più di un grattacapo, grazie allo sprinter che gioca all’apertura, capace da solo di impensierire la difesa locale. Gli ospiti guadagnano metri, e fanno passare un brutto quarto d’ora a Zizza&company, il quale fanno fatica ad uscire dai propri ventidue, la mischia molisana in questo momento ha più benzina, non a caso al 36′ trova la meritata meta, sfondando dalla sx, dopo una serie di tentativi non andati a buon fine, non convertito il piazzato, 10-5. Principi ancora in bambola, troppo fallosi in questo frangente, il direttore di gara avverte il capitano, che alla prossima scorrettezza userà i cartellini, del calcio di punizione usufruito, gli ospiti non ne traggono beneficio, così la prima frazione, termina sul 10-5. Cascone, non cambia l’assetto, ma usa il bastone per capire, il motivo di questo calo di concentrazione dell’ultima parte, le sue urla si sentono fin sopra alla Torre dell’Orologio, pretende molto di più dai suoi, richiamando all’ordine gli uomini più esperti, al fine di portare a casa anche il punto di bonus. L’effetto della strigliata, trae subito giovamento, anche perchè il Campobasso, arretra visibilmente, e non sembra più impeccabile nella fase difensiva, al 5′ è il maestro Leo che va a disturbare un disimpegno al piede di un avversario nei pressi dell’area di meta, la talentuosa apertura battipagliese, riesce ad intercettare l’ovale che gli rimbalza nei suoi pressi, tuffandosi per la terza meta di giornata, quarta stagionale per lui, spadino Marrazzo, timbra il 17-5. I Principi, sembrano ritornati in palla, e continuando a macinare gioco, il Campobasso soffre, al 10′ un altro disimpegno sbagliato sempre col piede, favorisce l’inserimento di Crispino, che prima raccoglie, poi schizza sulla dx sguarnita, prima di essere fermato, trova il tempo per servire Marino che lo tampinava a dovere, il golden boy salernitano, raccoglie e schiaccia in mezzo ai pali, ottavo centro per lui, regalando il punto aggiuntivo ai suoi companeros, Marrazzo dice 24-5. La caviglia di spadino, già in disordine non gli consente di continuare, l’eterno Pericolo, costretto a fare gli straordinari ancora una volta, al 14′ lo sostituisce nel consueto ruolo di estremo. La foga della franchigia ancora non si acquieta, un altro calcio dei molisani finisce in zona De Luca, che blocca l’ovale e avanza spedito, con piglio sicuro, capitan Zizza crede in lui, di fatti, il serinese lo serve, ed il capitano finisce la sua corsa in meta, decima stagionale, insegue Moccaldi avanti di una, De Luca, si presenta dalla piazzola, fallendo di poco la mira, 29-5. Cascone, effettua due cambi al 28′ dentro Ruggiero per D’Arminio, che lo sostituisce all’ala, e Ruocco per Miraglia in seconda linea. Passa un solo minuto, e Marino firma la sua doppietta personale, ancora la linea dei 3/4 protagonista, dall’asse: Leo/De Luca/Crispino, quest’ultimo sgangia Marino sulla sx, che di prepotenza buca l’opposizione ospite, nono centro per lui, De Luca, per poco non trova l’acca, 34-5. Al 35′ altri due cambi, Console lascia il posto di tallonatore a Tito, Sellitto a D’Arco, Crispino passa in mischia, Marino nei centri, lo stabiese all’ala. Giusto in tempo, per aggiungere al taccuino, la settima meta di giornata, ancora dalla sx del rettangolo, questa volta è Cinquanta che prende l’iniziativa, finta il passaggio sulla dx, invece parte da solo sulla sx, dove scorge l’inserimento del nuovo entrato Ruggiero, il tortaio aiellese, aggancia e si inserisce con successo nelle file nemiche, portando a due i centri in stagione, D’Arco al debutto, dopo l’infortunio alla spalla, ha il piede caldo, trova i pali da posizione defilata, che mette fine alle ostilità, 41-5, anche la quattordicesima, può essere depositata in cassaforte.

Formazione: 15 Marrazzo(14’s.t. Pericolo) 14 Marino 13 Crispino 12 De Luca 11 D’Arminio(28’s.t. Ruggiero) 10 Leo 9 Cinquanta 8 Lucia 7 Zizza(k) 6 Sellitto(35’s.t. D’Arco) 5 Rago 4 Miraglia (28’s.t. Ruocco) 3 D’Ardia 2 Console(35’s.t. Tito) 1 Moccaldi. Non entrati Illiano e Longo

Mete: 16′ p.t. Crispino, 22’D’Arminio, 5’s.t. Leo, 10’Marino, 17’Zizza, 29’Marino, 40’Ruggiero

Calci: Marrazzo 4(2) De Luca 2(0) D’Arco 1(1)

Man of the match: De Luca

Il selfie, diventato oramai celebre, nello spogliatoio principesco

Settore Giovanile

Chiude al secondo posto in campionato, l’Under 16, ultima gara e ultima vittoria, 52-12 contro il Rugby Napoli/Afragola 2, i Normanni avranno così il diritto per partecipare ai barrage per approdare al girone elite, nella prossima stagione. Cade la 18, invece di misura contro la capolista IV Circolo Benevento, 19-11(3-1), al termine di una gara molto combattuta e corretta. La 14, invece nel triangolare disputato a San Martino Sannita, chiude con una sconfitta, 3-1 contro i Draghi Telese e con un pareggio 1-1 contro il IV Circolo Benevento, in evidenza l’irpino Zarrella, autore di due mete. (Aerre)

Foto di fine anno, per i Normanni Under 16
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