Una delle quindici rimesse laterali, battute dai Principi

Dopo sedici partite,quindici vittorie ed un pareggio,termina l’imbattibilità del Rugby Due Principati, sconfitti di misura 5-6, dinanzi al proprio pubblico, dal Rugby Vesuvio, seconda forza del campionato. Battuta d’arresto indolore, per la franchigia irpino/salernitana, che quantomeno, non pregiudica la marcia trionfale, intrapesa sin dalle prime battute di questa stagione di serie C2, raggruppamento campano/molisano. Non la pregiudica, in quanto, gli indomiti avversari vesuviani, con questa vittoria, giungono a pari punti con i Principi (75), disputando tutte e diciotto le partite, Principi che a loro volta, domenica prossima dovranno giocarne ancora una, ovvero recuperare quella contro i militari, della Nato(Lions Rugby), conti alla mano, al sodalizio del Presidente Sbozza, basterà un solo punto, per staccare il tagliando che li proietterà dritti in serie C1, nella peggiore delle ipotesi, in effetti, potrebbero permettersi anche il lusso di perdere, a patto che riescano a conquistare, o il punto di bonus offensivo(significherebbe segnare quttro mete) oppure quello difensivo (perdere con uno scarto inferiore ai sette punti). Appare improbabile, che queto accada, vista la differenza di valori in campo, ma nel rugby, nulla è dato per scontato. Tornando alla gara del Manganelli, il Vesuvio l’ha vinta con due piazzati, uno siglato nel primo, l’altro nel secondo tempo, non è bastata la meta di capitan Zizza, che aveva illuso momentaneamnte i verde/granata. Partita, spigolosa, maschia, nervosa non bella da vedere, spezzettata da tante interruzioni, per le tante disattenzioni e falli da gioco, commessi da ambo le parti, le due formazioni, se la son giocata a viso aperto, finendo pressocchè per annullarsi a vicenda, il risultato striminzito, rispecchia in pieno, quanto visto sul rettangolo verde, solo un episodio favorevole, poteva decretare la vittoria all’una o all’altra squadra. Non appare soddisfatto, il direttore tecnico dei Due Principati: Maurizio Cascone, che avrebbe voluto chiudere oggi i conti, festeggiando con una settimana di anticipo la promozione, senza aspettare l’ultimo giro di ruota. Riconosce il merito del Vesuvio, applaudendo comunque i suoi ragazzi, che comunque ci hanno provato in tutti i modi : ” Ci tenevamo a festeggiare, già oggi il meritato traguardo, e a non perdere l’imbattibilità in campionato, purtroppo non ci siamo riusciti, merito sicuramente del Vesuvio, che ha saputo arginare tutte le nostre fonti di gioco, mentre noi, siamo arrivati a questo importante appuntamento, senza tanti elementi importanti, e con qualche acciaccato di troppo. Mi spiace per i ragazzi, che ci tenevano a chiudere imbattuti questo torneo, che stanno dominando sin dalle prime luci, ma a volte bisogna fare i conti anche con gli avversari. Domenica, avremo questa nuova opportunità, dove sarà vietato fallire, i festeggiamenti sono soltanto rimandati di una settimana”. Drop d’inizio, posticipato di pochi minuti, anche il mondo del rugby, ricorda Michele Scarponi, lo sfortunato ex ciclista jesino, scomparso sabato scorso, travolto da un furgone, mentre era a bordo della sua auto, lo fa con il canonico minuto di raccoglimento, che le due compagini hanno rispettato in religioso silenzio. Ha diretto l’incontro il fischietto partenopeo Massimo Salierno, pubblico delle grandi occasioni a Largo Santo Spirito, almeno duecento le presenze avvistate, giornata soleggiata, terreno in perfette condizioni. Tante le defezioni, in casa dei Principi, l’esperto tecnico salernitano, insieme al suo staff, decide per Moccaldi e Miraglia piloni, con Console tallonatore, in seconda si accomodano Ruocco e Lucia, in terza Zizza e Rago, con Gargaro in mezzo, mischia affidata a Cinquanta, apertura a Leo, centri De Luca e Crispino, ali Marino e D’Arminio, estremo Maglio. La prima emozione al match, la regala De Luca, al minuto numero 3, il biondo finger pass serinese, scorge un buco sulla dx, in cui entra con tutta la sua mole, gli manca il fiato per lo sprint finale, decide così di provare un grabber, per lanciare l’accorrente D’Arminio, la sua intuizione, non andrà a buon fine. Subito dopo, usufruiscono di un piazzato, per le vie centrali, si potrebbe provare a piazzare, invece si opta per la giocata in touche. I Principi, ci provano, in tutti i modi, ma qualcosa non funziona, i problemi maggiori arrivano dalla mischia, che come mai accaduto fin ora, non riesce a procurare palle giocabili al mediano, grosse difficoltà anche nelle rimesse laterali. Ne approfitta il Vesuvio, che al 19′ si guadagna un piazzato da posizione favorevole, che cambia l’inerzia dell’incontro, 0-3. Al 24′ padroni di casa, in inferiorità numerica per dieci minuti, un intervento di Leo, viene giudicato in ritardo(dopo che l’avversario si disfa del pallone) dal direttore di gara, Cascone sposta Maglio all’apertura, retrocedendo Zizza estremo, a parità ristabilita, i locali generosamente ci provano, ma la difesa ospite tiene bene, non correndo grossi patemi, con questo punteggio, termina la prima frazione. Cascone, non effettua cambi, ma prova a dare una strigliata ai suoi, invitandoli ad essere più determinati negli ultimi metri, e soprattutto più attenti nelle fasi statiche dell’incontro. Il messaggio, sembra arrivato a destinazione, infatti i Principi, partono con il piede sull’accelleratore, riuscendo ad entrare nei ventidue bianco/azzurri, un mani in ruck, negli ultimi cinque metri, giudicato tale, dall’arbitro, provoca la reazione ironica di De Luca, che si vede sventolare il giallo, al 2′, mentre dopo tre minuti, si accende un parapiglia, nei ventidue ospiti, Gargaro insieme ad un dirimpettaio, si scambiano qualche cortesia, cartellino giallo anche per loro, Principi in tredici, Vesuvio in 14. Ristabilita la parità, il XV di casa, sembra più incisivo e concentrato, a recuperare l’incontro, al 15′ vengono premiati, Cinquanta apre sulla sx per De Luca, che vede capitan Zizza sulla linea della rimessa completamente da solo, preciso il passaggio, in cui l’atleta salernitano, stoppa e va a schiacciare sulla bandierina, l’undicesimo centro stagionale, Maglio non riesce a perforare l’acca, 5-3. Il vantaggio, dovrebbe far acquistare maggior fiducia alla truppa di Cascone, invece provoca l’effetto contrario, il team guidato da Enrico Tagle, si ributta in avanti, facendo arretrare il baricentro ai locali, costringendo al fallo i padroni di casa, Al 26′ ci provano da quaranta metri, senza trovare fortuna, al 33′ invece fanno centro, portandosi nuovamente in vantaggio, 5-6. Cascone effettua il primo cambio, dentro C.De Angelis per Console. L’ovale che potrebbe anticipare i festeggiameni, capita sui piedi di De Luca, che ci prova dalla piazzola da trenta metri, la su parabola esce di un niente, al minuto 36. Dentro anche Della Rocca per Ruocco, e A. De Angelis per l’infortunato Crispino, ma gli ultimi attacchi, non sortiscono gli effetti sperati, il verdetto del campo, dice che ha vinto il Rugby Vesuvio, unica squadra in cui i Due Principati, non sono riusciti a battere.

Formazione: 15 Maglio 14 Marino 13 Crispino(39’s.t.A. De Angelis) 12 De Luca 11 D’Arminio 10 Leo 9 Cinquanta 8 Gargaro 7 Zizza(k) 6 Rago 5Ruocco(38’s.t. Della Rocca) 4 Lucia 3 Miraglia 2 Console(33’s.t. C.De Angelis) 1 Moccaldi. Non entrati: Pericolo, Illiano, Longo, Tito.

Meta: 15’s.t. Zizza

Calci: Maglio 1(0) De Luca 1(0)

Gialli: Leo, De Luca, Gargaro

Settore Giovanile

Entrambe sconfitte le squadre del Settore Giovanile scese in campo in questo weekeend, entrambe ad opera della Partenope Napoli, la 18 è caduta di misura, tra le mura amiche di Calvanico, 7-10. La 14, è Uscita sconfitta all’Albricci di Napoli, sette mete ad uno. Meta della bandiera del mercoglianese Ambrosone. (Roar)

Una delle undici mischie ordinate, introdotte da Cinquanta
commenta, divertiti e cerca di essere educato