Battuta d’arresto prevista per i Principi

Pronostico rispettato all’Albricci di Napoli, dove la capolista Partenope ha divorato in un sol boccone il Rugby Due Principati. La compagine partenopea ha confermato quanto recita la classifica del torneo di serie C1 girone H: il miglior attacco e la miglior difesa del campionato difatti han lasciato solo le briciole alla franchigia irpino/salernitana, anche questa domenica scesa in campo con una formazione largamente rimaneggiata, con soli sedici uomini effettivi più due acciaccati in panca. 67-5, il verdetto emesso dal rettangolo di gioco, undici mete di cui sette nel primo tempo e quattro nella ripresa di cui sei convertite, solo una siglata dai Principi nel finale di gara, dal solito Marino, con Marrazzo che non è riuscito a centrare i pali. Non cerca alibi il direttore tecnico dei Due Principati: Maurizio Cascone, ex di turno, il quale ammette la netta superiorità della Partenope ” Questa volta c’era poco da fare, la mia ex squadra si è confermata squadra di categoria superiore, a cui auguro un pronto ritorno in serie B, categoria in cui meriterebbe di giocare. Ho poco da rimproverare ai ragazzi se non un inizio gara a dir poco sottotono, dove abbiamo subito quasi inermi le sfuriate dei locali. Mi rincuora di più la reazione avuta nella seconda frazione di gioco, dove siam riusciti a subirli di meno, provando anche ad imporre il nostro gioco, tenendoli a lungo nella loro metà campo. Purtroppo l’infermeria piena ed alcune indisponibilità forzate non ci permettono di far rifiatare qualche elemento che ne avrebbe bisogno. Affronteremo quest’ultima partita contro il Rugby Clan, poi nel mese di pausa per gli impegni della Nazionale, contiamo di ritornare a ranghi completi, per poter dire la nostra anche nel girone di ritorno”. La partita diretta dal sannita Alessandro D’Orsi è stata un monologo dei padroni di casa, sapientemente guidati dall’argentino Marcos Sebastian Reyna che gia nei primi dodici minuti hanno messo le mani sopra i cinque punti in palio depositandoli in cassaforte, segnando le quattro mete, quasi tutte iniziate con giocate dalla touche che impegnavano la mischia ospite, per poi liberare i veloci 3/4 che senza troppi patemi depositavano in meta, altre tre prima della fine del tempo, sono state realizzate grazie ai continui pick and go, effettuati dagli otto di mischia che hanno piegato la pur coraggiosa resistenza dei verde/granata. 48-0 il punteggio in cui le due squadre son andate a riposo. Nella ripresa, Cascone, non potendo effettuare sostituzioni, ha provato a rincuorare i suoi, facendogli capire che di certo non era questa la gara da vincere, ma comunque di cercare di uscire a testa alta dal terreno di gioco. Dopo un nuovo break dei biancoazzurri di casa, che porta in dote altre due mete, Moccaldi&company si svegliano dal torpore e finalmente si affacciano nei ventidue di casa, grazie al solofrano Maccaronio che intercetta un ovale a metà campo, la sua corsa sembra concludersi in meta, ma il prodigioso intervento dell’estremo lo impedisce. Subito dopo ci prova Moccaldi servito da Della Rocca, oggi nel ruolo di capitano, ma il suo tentativo viene neutralizzato dalla rocciosa difesa di casa. La Partenope inserisce forze fresche, dalla panchina dei Principi il solo Amodeo classe 99 si scalda, la caviglia di Zizza e la spalla di Pellegrino non convincono il tecnico salernitano il quale teme di peggiorare la situazione. Sicchè i napoletani vanno a bersaglio in altre due circostanze, fissando il punteggio sul 67-0. Si infortunia anche Petolicchio ad otto minuti dal termine, anche per lui problemi alla caviglia, Amodeo lo sostituisce, Musella passa nei centri il nuovo entrato flanker. Sembra finita qui, questa grigia domenica di ottobre, ci pensa Marino a renderla meno amara, quanto si avventa sull’ovale seguendo una pedata del puma Cannoniero che calcia da sx verso dx, il golden boy salernitano ci crede, approfitta di una indecisione di un avversario e quasi sulla bandierina schiaccia la meta della bandiera, quarta stagionale per lui, nuovo capocannoniere della squadra. Distanza siderale per il destro di spadino Marrazzo il quale non trova la acca. Finisce 67-5 ed il girone di andata, dove i Due Principati con dieci punti si collocano al quarto posto, con due vittorie e tre sconfitte. Risultato sicuramente al di sopra delle aspettative per il sodalizio caro al Presidente Sbozza.

Formazione: 15 Marrazzo 14 Maccaronio 13 Marino 12 Petolicchio(32′ s.t. Amodeo) 11 Longo 10 Cannoniero 9 Cinquanta 8 Rocco 7 Musella 6 Sellitto 5 Lucia 4 D’Ardìa 3 Console 2 Della Rocca 1 Moccaldi. Non entrati Zizza e Pellegrino.

Meta: 39′ s.t. Marino (67-5)

Calci: Marrazzo 1(0)(Roar)

Undici mete subite erena tre anni che non accadeva ai Principi
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