Il IV Circolo si conferma un battistrada. Per l' Avellino c'è poco da fare!
Il 2012 non inizia nel migliore dei modi per l' Avellino Rugby, costretto a capitolare sotto i colpi del IV Circolo Benevento, che così come nella gara di andata ha dimostrato di possedere una marcia in più rispetto al sodalizio del Presidente Roca, che pur disputando una generosa partita, poco hanno potuto per arginare lo strapotere dei sanniti. 0-38 lo score finale, con sei mete di cui quattro realizzate con il calcio aggiuntivo. I ventiquattro punti di differenza nella classifica tra le due compagini, quest'oggi al " Santo Spirito" si son evidenziati tutti. I ragazzi del Presidente De Vanna, oltre ad avere nell' organico atleti che hanno disputato campionati di serie superiore, vantano nella rosa, anche validi elementi provenienti dal settore giovanile, già convocati nelle selezioni regionali, quindi il compito per i ragazzi di Fico di certo non era di quelli più agevoli, comunque pur subendo l' iniziativa degli avversari sono riusciti a difendersi con tenacia evitando un passivo molto più rotondo, non disdegnando alcune sortite nei ventidue che li han fatti arrivare ad un passo dalla meta, che probabilmente avrebbero anche meritato. Fico, alla vigilia, temeva la partenza sprint dei beneventani, aveva a lungo predicato in settimana ai suoi, di attaccare per prima senza aspettare che lo iniziassero a fare gli avversari, ma il IV Circolo di oggi davvero non lo ha permesso, spingendo sull'accelleratore sin dalle prime battute con ripetuti pick and go da parte degli uomini di mischia, non disdegnando veloci cambiamenti di gioco a favore dei 3/4, risultato che dopo dieci minuti gli irpini già avevano subito due mete, i sanniti poi ne sigleranno altre due andando a prendere il tè dell' intervallo, con il bonus già in saccoccia. La ripresa è stata una pura formalità per gli uomini di Maurizio Carbone, che pur subendo il ritorno dei lupi hanno controllato l' incontro senza troppi patemi, a volte esagerando anche in alcuni preziosismi che hanno innervosito non poco i padroni di casa, specialmente in occasione dell' ultima segnatura nel finale di gara, quando un gialloblu che aveva già superato la linea di meta - in beata solitudine - non si decideva ad appoggiare l' ovale, gesto che in uno sport come il rugby - ricco di regole che inneggiano al rispetto per l' avversario - non dovrebbe mai verificarsi, purtroppo è accaduto, ed in parte giustifica la reazione dei padroni di casa che hanno redarguito energeticamente l' atleta in questione, si è accesa inevitabilmente una baraonda, sedata a fatica dall' arbitro che ha estratto un doppio cartellino giallo, all'atleta sannita reo del fattaccio e a Caliano che ha pagato per tutti gli uomini della sua squadra coinvolti.
Mister Fico a fine gara, non ha voluto commentare l'episodio verificatosi nel finale ha preferito parlare del match " Mi aspettavo un avversario così forte, avevo preparato i ragazzi al peggio. Di certo non era questa la partita, in cui speravamo di vincere, queste squadre così ben strutturate non regalano niente, viceversa sono abili a sfruttare ogni nostro minimo errore. Il calendario, da questo momento in poi, ci vedrà impegnati, con compagini che navigano nei quartieri alti della classifica, ne siamo consapevoli, sperando che qualcuna di loro incappi in una giornata storta, sapremo farci trovare pronti per approfittare, è capitato con l' Alcott, con la Partenope nel girone di andata potrebbe capitare anche nel ritorno - ha poi proseguito elogiando la prestazione dei suoi - Ho poco da rimproverare ai miei, abbiamo avuto qualche assenza dell' ultima ora e qualche giocatore sceso in campo non al meglio della condizione, ma credo che sotto il profilo dell' impegno hanno dato tutto. Da oggi abbiamo un' arma in più, Ciro De Vita che si è rilevato un elemento che con il suo carisma e la sua esperienza risulterà  molto utile alla causa. Infine ha concluso - Domenica ci aspetta un'altra sannita l' Usr Benevento secondo in classifica, non sarà di certo una passeggiata, sicuramente andremo al " Pacevecchia" per non recitare il ruolo di vittima da sacrificare.
La partita
Come annunciato, la gara è iniziata dopo il minuto di raccoglimento per il compianto Giancarlo Imbimbo, sotto lo sguardo di un centinaio di spettatori infreddoliti, su di un terreno reso pesante dalle gelate cadute in settimana. Fico, in extremis è costretto a rinunciare a Iannaccone, Barca e Porcelli, modifica il XV che aveva in mente. L'inizio è tutto per gli ospiti, che dopo un minuto e cinquanta secondi vanno a violare la meta irpina per la prima volta, azione insistita della mischia, rallentata a fatica dalla difesa, apertura per i 3/4 che in superiorità bucano in prossimità dei pali, calcio a seguire a bersaglio. 0-7! Continuano gli attacchi dei ospiti che costringono alla difensiva i locali, che capitolano per la seconda volta al minuto numero dieci, in un azione fotocopia alla precedente, troppi uomini impegnati in un raggruppamento, che concedono la superiorità ai centri e alle ali, questa volta vanno a segnare in mezzo ai pali, gioco da ragazzi il calcio aggiuntivo, 0-14. Pur placcando a tutto campo, i biancoverdi appaiono in difficoltà a frenare le avanzate sannite, i vari Pericolo, Sepe, Selitto, De Vita insieme a capitan Nastri si dannano ma la furia gialloblu non sembra placarsi, propio capitan Nastri è costretto ad uscire temporaneamente per un colpo subito alla testa, fortuna niente di preoccupante, il capitano rientrerà dopo cinque minuti, nel frattempo Polisi aveva preso il suo posto. Fico approfitta del rientro dell'ex torrese per ridisegnare l' assetto, Nastri che aveva iniziato da apertura passa a mediano di mischia, Caliano da mediano di mischia va all' ala, Pericolo da estremo ad apertura, Cristian Borriello dall' ala ad estremo. Nel frattempo al 25° i beneventani avevano marcato la terza segnatura sempre con lo stesso gioco, stancare con ripetute entrate (pick and go)la mischia irpina per favorire l' agevole ingresso dei 3/4, calcio ok, 0-21. Al 33° locali in inferiorità per dieci minuti, Pasquale De Prizio dice qualcosa di troppo all' arbitro, che gli mostra il giallo, regalo gradito dagli ospiti che dopo due minuti sfondano questa volta dal lato dx con la mischia, calcio non trasformato, squadre a riposo su 0-26, con il IV Circolo che ha già conquistato il quinto punto. Si ferma Iandolo per un risentimento all' adduttore, lo sostituisce Polisi che va occupare il ruolo di terza linea ala con De Vita che passa da terza ala a terza linea centro. Al 7° anche Selllitto, che aveva stretto i denti pur di esserci, causa i dolori alla schiena, costretto al cambio, Esposito Alaia lo sostituisce andando a ricoprire il ruolo di ala, Liguori che aveva iniziato lì, passa flanker, Polisi pilone. Lupi, finalmente riescono a guadagnare metri, grazie ai calci di Romano Borriello e alla velocità di Pericolo, in questo frangente Caliano&company; creano pericoli alla retroguardia sannita, ma prima Carpinelli poi lo stesso Borriello verranno fermati a pochi passi dalla gloria. La partita si incattivisce, gli ospiti, inspiegabilmente iniziano a commettere qualche fallo di troppo, tanto è verò che l' arbitro è costretto ad estrarre per due volte il giallo, rimanendo i gialloblu in doppia inferiorità , irpini rimangono nei ventidue ma non riescono a trovare il colpo vincente, quindi ristabilità la parità in campo, IV Circolo ancora in meta, siamo al minuto 31, quando un buco apertosi in mezzo alla difesa favoriva la quinta segnatura ospite, ancora nei pressi dei pali, calcio a seguire trasformato, 0-33! Precedentemente erano entrati anche Vietri al posto di Romano Borriello e Aldarelli al posto di Liguori. Nel finale l' increscioso episodio già raccontato, con l'augurio che determinati atteggiamenti non si verifichino più in un campo da rugby, chiudono la contesa sullo 0-38.
La formazione
Piloni Forino e Sellito (7° st Esposito Alaia) tallonatore Console, seconde linee Sepe e Bronzone, terze De Prizio, Iandolo e De Vita(1° st Polisi) mediano di mischia Caliano, apertura Nastri, primo centro Carpinelli, secondo Cristian Borriello, ali Liguori (26° st Aldarelli) e Romano Borriello( 22° st Vietri), estremo Pericolo. (Roar)